10 e Lodi: tripletta e assist. L’Fc Messina supera il Dattilo
Pubblicato il 24 Febbraio 2021 in Primo Piano
Una punizione da favola. Un cucchiaio dal dischetto. E ancora un altro penalty imprendibile e poi un assist: esordio da urlo al San Filippo per Ciccio Lodi, che si prende la scena di una sfida viziata da un arbitro che sbaglia quasi tutto.
MAGIE – Vigilia del match in cui mister Costantino, all’esordio stagionale in casa, ha dovuto optare per una serie di scelte, considerata la disponibilità di quasi tutto l’organico (Agnelli ai box, squalificati Bevis e Bianco). Torna Coria titolare dopo un mese e mezzo: soluzione che suggerisce, peraltro, un cambio di abito tattico, cucito su misura dell’argentino. 4-3-1-2, quindi, con l’argentino schierato dietro le due punte Caballero e Carbonaro. Risolte, pertanto, a favore di soli over le scelte per l’attacco, obbligata quella di Garetto in mediana, con Lodi in regia e Palma interno destro. In difesa spazio per Da Silva al fianco di Domenico Marchetti. In corsia Ricossa e Aita, dai cui piedi nasce la prima chance del match: cross da destra, svetta Caballero che costringe Giappone a deviare in corner. Ed è ancora il portiere ospite a rubare la scena, per via di una gran parata sul destro rotato di Carbonaro. La trama è già chiara, con l’Fc Messina a dettare gioco e ritmo-gara. Bello, il piazzato di Lodi su cui Palma si fa trovare impreparato. E a seguire l’occasione, che nasce sempre da un piazzato del 21 giallorosso, in cui è ancora Giappone a fare gli straordinari sulla botta di Marchetti. Le punizioni di Lodi sono l’arma in più: strumento per creare patemi agli ospiti, costantemente. Come quando l’ex Triestina mette in mezzo una palla velenosissima che Garetto non è abile a tradurre in rete. Ennesima occasione sciupata. Allora Lodi trova la svolta, ma lo fa a modo suo. Colpo da maestro. Di punizione, manco a dirlo. Che stavolta è da urlo: gol pazzesco, da 25 metri abbondanti. Ma fermi tutti, perché in un amen il Dattilo trova il pari, sempre su piazzato, che parte dai piedi di Calafiore: una palla nel mucchio che arriva dalle parti di Benivegna e che trova una traiettoria complicatissima da addomesticare, con la complicità di Marone (incolpevole). Si gonfia la rete. É 1-1, ma lo show del 1° tempo non è ancora finito. L’Fc Messina si scaglia in avanti, furiosamente. Ne nasce un atterramento, molto dubbio, di Carbonaro, che di esperienza procura il penalty ad uno schiocco di dita dal gong: Lodi sul dischetto. Col cucchiaio, nientemeno. 2-1 e tanti saluti.
SALI E SCENDI – La ripresa fa registrare un Dattilo propositivo. Da subito. E l’occasione, in effetti, arriva prestissimo: bolide da lontanissimo di Calafiore, con la sfera che si stampa sulla traversa. Seguito, a stretto giro, dalla girata pericolosa, in piena area, di Manfré, che spara alto. Fc in bambola, in questo inizio di seconda parte. Così, da una punizione, arriva un rigore (anche questo da rivedere) per un presunto fallo di mano in area di Garetto. Terranova fa il resto, trovando il 2 a 2. Shock, in casa giallorossa. Che induce Costantino a mettere mano al suo mazzo di carte. Da cui pesca Arena, che rileva un Coria in chiaroscuro. L’occasione arriva presto, con il tiro al volo di Caballero respinto in corner. Ma il sorpasso è dietro l’angolo, nato anche in questo da una situazione assai dubbia. E cioè da un atterramento di Carbonaro, quantomeno discutibile. Lodi cala la tripletta, stavolta optando per la potenza. Il pallone da portare a casa non appaga il 21 dell’Fc, che sfodera un’altra punizione per la testa di Caballero, che due minuti dopo il sorpasso piazza l’allungo, decisivo: 4 a 2 e quinto gol in sei partite per il centravanti Fc. A chiudere i giochi, nella sostanza. Perché da lì in avanti c’è poco o nulla da raccontare. Solo la fisiologica girandola di cambi. Che coinvolge anche Lodi: in altre condizioni ambientali, avrebbe certamente strappato una standing ovation.
FC MESSINA 4
DATTILO 2
MARCATORI Lodi (FCM) al 43′, Calafiore (D) AL 45′, Lodi (FCM) su rigore al 49′ p.t.; Terranova (D) su rigore al 9′, Lodi (FCM) su rigore al 22′, Caballero al 24′ s.t.
FC MESSINA (4-3-1-2) Marone; Aita, Marchetti, Da Silva, Ricossa; Palma (dal 35′ s.t. Giuffrida), Lodi (dal 43′ s.t. Fissore), Garetto (dal 18′ s.t. Marchetti A.); Coria (dal 14′ s.t. Arena); Caballero (dal 26′ s.t. Piccioni), Carbonaro. (Monti, Casella, Panebianco, Cangemi). All. Costantino.
DATTILO (4-3-3) Giappone; Benivegna (dal 28′ s.t. Di Giuseppe), Pagliarulo, Nigro, Galfano; Di Giorgio (dal 35′ s.t. Cicala), Calafiore, Lupo (dal 1′ s.t. Pace); Terranova (dal 25′ s.t. Iraci), Manfrè, Bonfiglio (dal 38′ s.t. Said). (Grimaudo, Fragapane, Doda, Castiglione). All. Chianetta.
ARBITRO Sicurello di Seregno
NOTE Ammoniti Da Silva, Lupo, Garetto, Nigro. Corner 9-2. Recupero 2′ e 4.