La forza di chi non si arrende, la voglia di dimostrare sempre il massimo. Il Messina non si ferma e marcia a vele spiegate, riuscendo ad ottenere l’ennesima vittoria, la sesta consecutiva, dopo una gara risolta soltanto nel finale contro una Casertana sempre in partita. Una squadra matura, padrona del campo e capace di saper reagire dopo il momentaneo pareggio ospite, tirando fuori lo spirito vincente e mettendo alle corde gli avversari. Ottimi, inoltre, i progressi dei vari Pellegrino, Fatta, Gallina, Bartolotta, ormai entrati a pieno ritmo negli schemi di gioco biancoscudati.
BRIVIDO E GIOIA – E’ un Messina al completo quello che si presenta alla sfida del Celeste contro i campani, eccezion fatta per Licata, costretto a dare forfait per un infortunio rimediato nel match di Catanzaro della scorsa settimana. Giordano e Greco ritrovano Bossa e Maniscalchi e decidono di lanciarli dal primo minuto al fianco di Carini. In difesa si rivede Marciante sull’out destro, in mezzo chance per Bartolotta, che fa rifiatare Selvaggio. Prima parte di gara equilibrata, i padroni di casa cercano di dettare i ritmi e si affidano alle verticalizzazioni rapide in profondità, mentre la Casertana attende e riparte. Sono proprio gli ospiti, però, ad avere l’opportunità di portarsi in vantaggio sugli sviluppi di una punizione dal limite che si infrange sulla traversa a Sanavia battuto. Brivido che sveglia i biancoscudati, i quali accelerano le giocate e creano le prime insidie, sfiorando il gol a più riprese. Vantaggio che arriva sul finire di tempo, grazie ad un rimpallo che consente a Bossa di presentarsi indisturbato di fronte al portiere avversario e batterlo da due passi. Il Messina controlla fino al duplice fischio, rischiando addirittura di arrotondare il punteggio con Carini in pieno recupero.
LA REAZIONE – Pronti via e la Casertana trova il gol che raddrizza l’incontro. Avvio rabbioso e deciso dei campani, che tornano in campo con più cattiveria rispetto alla prima frazione e pervengono al pareggio con Minale, il quale disegna una parabola dalla distanza che non lascia scampo all’estremo difensore peloritano. La gara si accende, il Messina non ci sta e si riversa immediatamente nella trequarti avversaria, costringendo nuovamente gli ospiti a chiudersi. Ci provano Prestifilippo e Bossa, ma la retroguardia rossoblu riesce a contenere gli attacchi avversari. Il Messina ci crede e cambia volto con l’ingresso della punta Pellegrino che, andando a prendere il posto del centrocampista Fatta, aumenta il suo spessore offensivo. Finale palpitante. La grinta, il sacrificio e la voglia di vincere premiano i ragazzi di Giordano e Greco che passano a cinque dal termine, riuscendo a scardinare la difesa dei falchi solo con un penalty procurato da Gallina e trasformato da Maniscalchi. Gli ospiti si sbilanciano per cercare l’insperato pareggio e, come da copione, con il classico dei contropiedi, il Messina chiude i conti per il definitivo 3-1 con Pellegrino, alla sua seconda gioia consecutiva con la nuova maglia. Una vittoria voluta, fortemente cercata fino alla fine, un successo collettivo per una squadra con ancora tanta voglia di sorprendere.
MESSINA 3
CASERTANA 1
MARCATORI Bossa (M) al 42′ p.t.; Minale (C) al 3′, Maniscalchi (M) al 40′ su rigore, Pellegrino (M) al 46′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Sanavia; Marciante, Alivernini, Bartolotta (Selvaggio dal 27′ p.t.), Benfatta; Prestifilippo, Fatta V. (Pellegrino dal 12′ s.t.), Gallina; Maniscalchi, Bossa (Amarasco dal 30′ s.t.), Carini. (Cinosi, Salpietro, Crucitti, La Greca, Lo Bartolo, Cicala, Augliera, Osmani). All. Giordano.
CASERTANA (4-4-2) Nunziata, Musulla, Carrano, Persico, Polverino (Dell’Anno dal 15′ s.t.); Sommulla, Bianco (Di Mauro dal 43′ s.t.), Cicatiullo, Manco; Minale, Fatta E. (Antico, Accordo, Moretta). All. Esposito.
ARBITRO D’Aquino di Catania.
NOTE Ammoniti Musulla, Gallina, Manco. Espulso Cicatiullo. Corner 10-0. Recupero 2′ e 4′.