Messina, Martinelli: “Sfavoriti? Il campo giudice supremo”
Pubblicato il 10 Novembre 2015 in Primo Piano
“Non ci interessano le considerazioni espresse dagli addetti ai lavori: che ci diano ancora per sfavoriti, noi continueremo a far parlare il campo”. E’ iniziata la settimana più lunga: domenica il derby con il Catania, gara inevitabilmente accompagnata da significati più ampi di quelli legati ad una partita qualsiasi. Titolare inamovibile della difesa meno battuta del campionato, il centrale Luca Martinelli ha le idee chiare sulle tappe di avvicinamento alla gara con gli etnei: “Sarà una gara importante, ma credo sia inutile parlare di crocevia della stagione: mancano ancora venti partite alla conclusione del campionato, dal derby non arriverà nessun verdetto inappellabile. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada come abbiamo sempre fatto dall’inizio del campionato, il Messina è abituato a rispettare qualsiasi avversario”.
UN FAVOLOSO CRESCENDO – “Nello spogliatoio ricordiamo spesso le difficoltà estive, lo scetticismo che circondava questa squadra nelle battute iniziali del campionato”, ha dichiarato Martinelli, “nessuno in quel periodo avrebbe mai immaginato di arrivare al derby con questa classifica. Nel doppio turno esterno abbiamo dimostrato di poter giocare ad armi pari contro chiunque: la sconfitta di Foggia è stata figlia di episodi sfavorevoli, mentre a Melfi abbiamo imposto il nostro calcio sin dai primi minuti. Si respira un bel clima in città, speriamo di regalare una nuova soddisfazione ai nostri tifosi”.
PANCHINA LUNGA – Numerosi i compagni di reparto che si sono avvicendati al centro della difesa accanto all’ex empolese: “Gli infortuni possono sicuramente limitare le scelte tattiche del tecnico, ma anche chi ha giocato meno ha sempre offerto un fondamentale contributo alla causa. Domenica affronteremo un collettivo costruito per puntare al salto di categoria; ho affrontato diverse volte Calil in carriera, si tratta di un elemento di grande valore tecnico. Al di là delle individualità conterà affrontare il Catania con il giusto atteggiamento mentale: personalità, carattere e spirito di sacrificio le nostri armi per provare a superare qualsiasi avversario”.