Un destro preciso che fa sognare il Messina. Ancora una volta è Giovambattista Catalano a prendersi la copertina, sua la rete che sbanca il neutro di San Cataldo e permette al Messina di battere il Gela. Primo tempo vivace, nel secondo il vantaggio giallorosso spezza l’equilibrio, padroni di casa spreconi nel finale.
LE SCELTE – Mister Biagioni conferma il 4-2-3-1 visto nelle ultime settimane: le novità arrivano in attacco dove Tedesco strappa una maglia da titolare al posto di Marzullo, anche per il rispetto del regolamento under. In porta confermato Lourencon, davanti a lui non ci sono sorprese; un cambio in mediana dove Amadio fa coppia con Traditi. Nel Gela mister Brucculeri sceglie la coppia Dieme-Retucci in avanti, solo panchina per l’ex Ragosta.
TRAVERSA – Partita che parte su buoni ritmi, squadre che provano subito a passare ai fatti con il Messina che si fa vedere con una botta di Amadio dalla distanza, attento Pizzardi, all’esordio stagionale. Reazione immediata dei padroni di casa: Retucci sfonda a sinistra, deviazione e primo corner della sfida. Mannoni mette in mezzo, è ancora Retucci il più vivace ma il suo colpo di testa finisce sul fondo di poco. Come spesso accade si gioca a sprazzi, Messina volenteroso e pericoloso: pallone in area gelese, rinvio cortissimo e masticato con il pallone che finisce sul destro di Cocimano, botta secca e solo la traversa salva la squadra di Brucculeri. Inizia la pioggia e cala l’intensità, squadre che si raccolgono e faticano a trovare conclusioni verso la rete. Il Gela colleziona un paio di corner senza esito, Messina che pensa a compattarsi alla ricerca di una ripartenza pericolosa che, però, non arriva. Padroni di casa che provano a farsi vedere dalle parti di Lourencon con una destro al volo di Mengoli, pallone ancora a lato. La gara torna a vivere di folate offensive: Gela che sfiora il vantaggio con Dieme, manca per poco l’appuntamento col pallone l’attaccante di Brucculeri; risponde Zappalà sugli sviluppi di una palla inattiva, solo esterno della rete per lui. Match nervoso, quattro cartellini gialli sventolati e tutto frutto di mini risse, con Barbera che rischia tantissimo quando reagisce alla provocazione di Mengoli. Prima dell’intervallo il Gela spreca un ghiotto contropiede: Amadio pasticcia col pallone, classico eccesso di confidenza del centrocampista di Biagioni, ripartenza con Retucci che sbaglia la misura del servizio verso Polito e Lourencon evita pericoli. A squadre al riposo in parità.
LAMPO – Inizio ripresa senza sostituzioni, si riparte sugli stessi ritmi del primo tempo con il Gela che ci prova immediatamente con Polito, ancora attento Lourencon che respinge di pugni. Gara che si ferma per l’allontanamento del tecnico di casa Brucculeri, troppe le sue proteste per il signor Taricone. Quando si riparte ecco la svolta: Mannoni perde palla sul pressing di Cocimano, fuga del trequartista giallorosso, servizio per Catalano che controlla e mira verso la porta avversaria battendo l’incolpevole Pizzardi con un preciso e potente diagonale. Messina in vantaggio, ancora una volta la tecnica dei giocatori offensivi di Biagioni riesce a fare la differenza. Non arriva la reazione del Gela, anzi è ancora il Messina a colpire in contropiede ma stavolta Arcidiacono spreca una buonissima occasione non arrivando all’impatto con il pallone. Mister Biagioni serra le fila tirando fuori l’impalpabile Tedesco, al suo posto Bossa con il passaggio al centrocampo a tre e Cocimano che torna nel ruolo di falso nove. Succede davvero pochissimo, Gela spento e Messina che quindi controlla senza però smettere di cercare il contropiede vincente. Molto male il Gela nella ripresa, il vantaggio di Catalano ha abbattuto nel morale i ragazzi di Brucculeri. Velleitario il destro con cui Mengoli chiama all’intervento Lourencon, il portiere brasiliano sicuramente meno impegnato nella ripresa rispetto al primo tempo. Sale in cattedra l’ex Ragosta: classica azione dalla sinistra, tiro a giro con Lourencon che può solo respingere corto, irrompe Retucci che spara altissimo da pochi passi e con la porta sguarnita. Il Gela adesso prova a forzare i ritmi, Messina forse troppo basso: azione insistita dei gelesi, Mannoni serve Ragosta che da pochissimi metri non inquadra lo specchio della porta con un impreciso colpo di testa. Forcing sterile del Gela, il Messina si compatta e porta a casa una vittoria pesantissima.
GELA 0
MESSINA 1
MARCATORECatalano al 5′ s.t.
GELA (4-4-2) Pizzardi; Brugaletta, Sicignano, Mileto, Misale; Mengoli, Di Domenico (dal 15′ s.t. Ragosta), Mannoni, Polito (dal 33′ s.t. Costarelli); Dieme, Retucci. (Vella, Nicastro, Mauro, Selvaggio E., Scicolone). All. Brucculeri
MESSINA (4-2-3-1) Lourencon; Biondi, Zappalà, Ferrante, Barbera; Traditi, Amadio (dal 34′ s.t. Ba); Catalano (dal 45′ s.t. Marzullo), Cocimano (dal 48′ s.t. Selvaggio A.), Arcidiacono; Tedesco (dal 20′ s.t. Bossa). (Meo, Carini, Sambinha, Pirrone, Aldrovandi). All. Biagioni
ARBITRO Taricone di Perugia
NOTE Spettatori 250. Ammoniti Mileto, Zappalà, Mengoli, Barbera, Costarelli. Espulso Brucculeri (All. Gela) al 3′ s.t. per proteste. Corner 5-0. Recupero 2′ e 5′.