Fc Messina-Licata, il primo passo non si scorda mai

Pubblicato il 31 Agosto 2019 in Primo Piano

Quando il pallone inizia a rotolare tutte le voci si spengono, parla il campo, le polemiche non trovano più cittadinanza. Rocco Arena ha scelto il titolo sportivo del Città di Messina per entrare nel calcio messinese: un nuovo (ma vecchio) nome, qualche errore e l’ambizione di fare quello che in tanti non hanno neanche sfiorato.

LA SOSTANZA – Un ritiro infinito quello silano, tempo utile per mister Costantino che nelle due uscite di Coppa Italia ha già mostrato il suo Football Club. Un 4-3-3 rapido e tecnico, un modulo che tende a favorire un calcio spumeggiante ma che apre a qualche rischio. Un bilanciamento che aspetta l’esame del campionato, di un calcio vero che dirà se questo Fc è già una squadra credibile o un progetto da sviluppare. Le partite contro Palmese e Marina di Ragusa hanno mostrato un gruppo che pare già rodato e sicuro delle idee del tecnico, impegni non impossibili e non paragonabili all’intensità di un campionato che questo Football Club Messina affronta senza fissare un obiettivo preciso. Il mercato ha mosso le acque: Melillo e Bevis portano duttilità, l’arrivo di Coria mette quel pepe fantasioso che potrebbe portare a un’evoluzione tattica. Teorie che attendono il tempo e il campo, nel frattempo il torneo inizia contro un avversario che non permette cali di tensione.

LE CERTEZZE – La Coppa Italia ha mostrato un possibile ballottaggio tra i pali, per il resto tra mercato e squalifiche le scelte di mister Costantino vanno verso uno scheletro di titolari: la coppia Domenico Marchetti-Quitadamo attende la concorrenza di Fissore ma viaggia sulla sicurezza dei due match di Coppa, idem per la regia affidata a capitan Giuffrida. Il resto attende la fine di un calciomercato che continua a rimanere vivo, tutte le formazioni del Girone attendono la chiusura di quello Pro per raccogliere qualche scontento di talento. Già in Coppa si è vista la fisicità di Gomes Aladje come arma da sfruttare, una prepotenza che ha consentito maggior spazio alle incursioni degli esterni d’attacco. Mister Costantino ha dato la sua impronta: squadra rapida, veloce nel palleggio e che cerca lo sviluppo esterno; a mancare fin qui è stato un vero test sulla tenuta difensiva, il Licata si candida per alzare il livello di pericolosità.

FORMAZIONE – La squalifica di Gomes Aladje complica i piani di Costantino che dovrebbe virare sull’undici iniziale visto in Coppa contro il Marina di Ragusa, anche se il brasiliano Dambros (arrivato dal Trapani) scalpita. In porta Aiello parte leggermente favorito su Oliva, il resto dipenderà dall’incastro degli under con Correnti e Pini che si giocano la slot del classe 2001 e Bevis che attende di capire se verrà schierato in mediana o nel trio offensivo. Licata avversario perfetto per una squadra già in condizione e che vuol dimostrare, avversario tosto e duro che darà le prime risposte a una squadra in cerca di certezze.

FC MESSINA (4-3-3) Aiello; Casella, Marchetti D., Quitadamo, Brunetti; Bevis, Giuffrida, Marchetti A.; Correnti, Dambros, Carbonaro. All. Costantino

LICATA (4-2-3-1) Ingrassia; Daniello, Porcaro, Maltese, Enea; Doda, Diaby; Biondo, Assenzio, Convitto; Cannavò. All. Campanella

*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Fc Messina

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