Due vittorie in altrettante gare. Il neo tecnico del Fc Messina ed ex secondo di Costantino, Ernesto Gabriele, spiega con i risultati cosa sia cambiato dall’avvicendamento in panchina che lo ha visto protagonista. Basti pensare che il Football Club non aveva mai prima di oggi brindato per due turni consecutivi. Ma è, nel complesso, la percezione di solidità che offre la formazione in campo a far ben sperare: meno leziosa e più concreta. Come ogni squadra di vertice che si rispetti.
CARBONARO, SEMPRE LUI – Il lungodegente Melillo e lo squalificato Carrozza sono le defezioni cui deve far fronte mister Gabriele, all’esordio casalingo da primo allenatore del Fc Messina. Stessa formula tattica adottata a Troina nel precedente turno: 4-2-3-1 in fase di possesso; 4-4-2 quando il pallino del gioco è in mano ospite. Sugli interpreti non ci sono variazioni: Aiello tra i pali, quartetto di difesa composto da Casella e Brunetti sulle fasce e dal duo centrale Marchetti-Fissore. In mediana Gabriele piazza Alessandro Marchetti e Giuffrida davanti alla difesa, alle spalle della batteria di trequartisti in cui recitano Bevis, Coria e Correnti. Carbonaro è il terminale offensivo e si fa attendere poco più di metà tempo per firmare il 9° centro del suo campionato: di testa, sul cross da piazzato di Alessandro Marchetti. Il vantaggio arriva al culmine di 25 minuti di gestione totale dei giallorossi. Che prima avevano messo cattivi pensieri nella testa portiere ospite Russo in sequenza con la doppia conclusione di Alessandro Marchetti e con quella capitata sui piedi di Bevis. È dominio. Pressoché incontrastato dalla squadra di Giannusa, che sotto pressione soffre maledettamente il forcing offensivo dei padroni di casa. Che rallentano con lo scorrere del cronometro, fino al gong della prima frazione di gioco.
K.O. E GESTIONE – Gli ospiti hanno il chiaro mandato di spingere da subito per provare ad aggiustare la gara. E in effetti l’atteggiamento sul campo traduce le indicazioni di Giannusa ai suoi, che però non riescono a impensierire mai Aiello. La squadra di Gabriele è invece spietata. Perché al primo vero strappo della ripresa arriva il 2-0, e a firmarlo è Facundo Coria. Nulla di trascendentale, sia chiaro. Perché l’argentino deve solo spingere in porta un pallone che si era schiantato sulla traversa dal colpo di testa di Fissore. E di testa, arriva anche l’occasione ospite con Balistreri che sfrutta un cross da sinistra sventato da Aiello. Il Fc Messina non perde però il controllo della gara, nonostante il tecnico giallorosso provi a coprirsi con il cambio Coria-Quitadamo. Il ritmo cala, non la percezione di solidità che riesce a esprimere la squadra di Gabriele. Che sfiora il tris con Camara. Il tecnico giallorosso, nel frattempo, gioca col cronometro, affidandosi alla girandola di cambi in una gara che nella seconda parte della ripresa ha poco o nulla da dire. Del resto, la vittoria è già in ghiaccio. Come lo spumante, stappato a fine gara da una squadra che continua a crescere.
FC MESSINA 2
MARSALA 0
MARCATORI Carbonaro al 26′ p.t; Coria al 17′ s.t.
FC MESSINA (4-2-3-1) Aiello; Casella, D. Marchetti, Fissore, Brunetti; A. Marchetti, Giuffrida; Bevis (dal 36′ s.t. Dambros), Coria (dal 21′ s.t. Quitadamo), Correnti (dal 40′ s.t. Camara); Carbonaro. (Oliva, Miele, Chiappino, Pini, Santapaola, Gomes). All. Gabriele.
MARSALA (4-3-1-2) Russo; Lo Iacono (dal 45′ s.t. Di Chiara), Montuori, Monteleone, La Vardera; Ferchichi (dal 29′ s.t. Ogbebor), Lauria (dal 12′ s.t. Lorefice), Pucci (dal 39′ s.t. Romeo); Padulano (dal 21′ Maiorano); Manfré, Balistreri. (Giordano, Erbini, Sardone, Scalisi). All. Giannusa.
ARBITRO Catanzaro di Catanzaro
NOTE Spettatori 300 circa. Ammoniti Coria, Pucci, Monteleone, Ferchichi, Padulano, Lavardera. Corner 4-0. Recupero 1′ e 4′.
