Fc Messina, scalata playoff: ribaltato il Marina di Ragusa
Pubblicato il 8 Dicembre 2019 in Primo Piano
Quattro su quattro. Il poker di vittorie con Gabriele in panchina dà nuova linfa alla scalata playoff del Fc Messina. Squadra meno brillante del solito, ma il 4° successo consecutivo è una lezione di cinismo.
SOTTOSOPRA – Le assenze di Correnti e Fissore impongono la presenza nello scacchiere titolare di Quitadamo e Pini, rispettivamente al centro della difesa e sulla fascia sinistra in mediana. Nel reparto arretrato, per il resto, confermati Domenico Marchetti e i terzini Casella e Brunetti. Con Pini, in mediana solito due centrale Giuffrida-Alessandro Marchetti e l’esterno destro Bevis. Coria agisce tra le linee, alle spalle di Carbonaro, capocannoniere del girone, a caccia della doppia cifra stagionale in campionato. In porta, nonostante l’arrivo in settimana di Marone, gioca Aiello. Una scelta che farà discutere, questa, non foss’altro perché il numero 1 giallorosso parte in netto ritardo sulla punizione di Puglisi – sicuramente non trascendentale – che regala il vantaggio agli ospiti al primo tentativo, quando non è ancora trascorso il primo quarto d’ora di gioco. Evidente la complicità del portiere del Fc Messina. Per rimediare, la squadra di Gabriele impiega più o meno il tempo che è servito al Marina di Ragusa di portarsi in vantaggio. Casella strappa un pallone a limite dell’area ospite, allarga per Bevis sulla destra, con il francese che vede Carbonaro: il 7 elude la difesa con una bella finta di corpo e trafigge Pellegrino con un destro a incrociare. Decimo sigillo stagionale per l’attaccante palermitano che sta vivendo una stagione straordinaria. I giallorossi cambiano passo e intensità. E in cinque minuti ribaltano il quadro: atterrato Domenico Marchetti in area, l’arbitro indica il dischetto. Su cui si presenta Coria: spietato. É 2-1, 4° acuto stagionale per l’argentino in 9 presenze. Il Marina di Ragusa prova a scuotersi. Due occasioni in un minuto, anche abbastanza nitide, per l’esterno sinistro Giuliano, che mette paura ad Aiello e compagni. Stessa situazione emotiva dall’altra parte del campo, quando Casella apparecchia per Carbonaro, il cui tiro stavolta lascia a desiderare: occasione sciupata, che è anche il preludio al duplice fischio.
“ROSSI” E POCO ALTRO – All’avvio della ripresa Gabriele opera subito il primo cambi: fuori Pini, dentro Camara. Il Marina di Ragusa fatica a trovare sbocchi utili per il suo gioco. Anche perché, quello che è l’elemento che sancisce l’upgrade da Costantino a Gabriele, cioè l’evoluzione positiva della fase difensiva, funziona bene, come da copione. Senza pigiare troppo sull’acceleratore, il Football Club spinge quando serve. Domenico ed Alessandro Marchetti e in mezzo Carbonaro ci provano senza fortuna. Preludio ai primi cambi di mister Utro, che mette dentro in una sola mossa Pietrangeli e Baldeh, provando a reindirizzare la gara. Che in effetti viene stravolta di lì a poco: Carbonaro protesta per una punizione fischiata dall’arbitro, che sbatte in faccia il “rosso” all’attaccante del Fc, che evidentemente rivolge qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara. Da lì in avanti gli ospiti aumentano il forcing e la squadra di Gabriele fatica a uscire dalla sua metà campo. Momento difficile, che però trova un nuovo sbocco alla mezz’ora della ripresa: Di Bari, già ammonito, si tuffa in area e induce l’arbitro a estrarre ai suoi danni il secondo giallo. Il Fc rimane però troppo schiacciato, da qui l’avvicendamento, forse tardivo, tra Bevis e Dambros, che ha il compito di alzare il baricentro dei suoi. L’occasione per gli ospiti arriva comunque, con Pietrangeli che sfiora il palo sugli sviluppi di un corner. Dall’altra parte del campo, è Dambros ad andare vicino al tris in pieno recupero, quando si presenta a tu per tu con Pellegrino, graziato dalla conclusione non impeccabile del brasiliano. Arriva poi il triplice fischio. Continua la scalata inarrestabile del Fc Messina.
FC MESSINA 2
MARINA DI RAGUSA 1
MARCATORI Puglisi (MDR) al 13′, Carbonaro (FCM) al 27′, Coria (FCM) su calcio di rigore al 33′ p.t.
FC MESSINA (4-4-1-1) Aiello; Casella, Marchetti D., Quitadamo, Brunetti; Bevis (dal 41′ s.t. Dambros), Marchetti A., Giuffrida, Pini (dal 1′ s.t. Camara); Coria (dal 15′ s.t. Miele); Carbonaro. (Marone, Chiappino, Raffa, Micale, Santapaola, Carrozza). All. Gabriele.
MARINA DI RAGUSA (4-4-2) Pellegrino; Iannò (dal 18′ s.t. Pietrangeli), Mancuso (dal 28′ s.t. Rizzo), Puglisi, Giuliano; Puzzo (dal 23′ s.t. Di Bari), Calivà, Mauro, Bonfiglio; Mistretta, Cobelli (dal 19′ s.t. Baldeh). (Mangione, Cervillera, Belluardo, Carnemolla, Occhipinti, Camara). All. Utro.
ARBITRO Guida di Torre Annunziata
NOTE Spettatori 350 circa. Espulsi Carbonaro al 22′ s.t e Di Bari al 31′ s.t. Ammoniti Calivà, Di Bari, Mauro. Corner 3-3. Recupero 3′ e 5′.