Fc Messina col minimo sforzo: Lodi condanna il Santa Maria
Pubblicato il 7 Marzo 2021 in Primo Piano
La sostanza prima di tutto, con l’obiettivo, raggiunto, di ritrovare la strada della vittoria. Che per l’Fc Messina arriva, di rigore. Tanto basta alla squadra di Costantino per superare il Santa Maria.
STERILITÀ – Il tecnico giallorosso punta su un centrocampo grande lusso. Torna Agnelli, che in compagnia di Lodi e Palma va a formare una mediana che ha qualità da vendere. Dietro spazio per Casella, esterno bassa di destra che completa una retroguardia di sole conferme: Ricossa a sinistra, in mezzo Da Silva e capitan Marchetti. La sorpresa – relativa, in realtà, perché le indiscrezioni della vigilia lo confermavano – è Bevis, schierato alto a sinistra nel tridente, in linea con Caballero e l’under Bianco, dirottato sulla corsia opposta. L’Fc Messina vuole subito indirizzare la sfida. Messaggio chiaro, lampante, quando Agnelli sfiora la traversa scaricando da fuori. Il Santa Maria bada sostanzialmente a non prenderle. Non facile, se dall’altra parte del campo si può fare leva sulle giocate di Lodi. Che in due minuti prima imbecca Bevis dal piazzato: calcio potente, Grieco ripiega in corner. E poi avvia l’ennesimo tentativo, scaricando ancora su Bevis, che stavolta ha il compito di servire Caballero: colpo di testa, alla bell’e meglio: una carezza per Grieco. Da qui inizia il festival delle buone intenzioni senza acuti. L’Fc Messina tiene il comando del gioco ma fatica ad affondare, anche perché gli esterni alti, Bianco e Bevis, faticano a trovare spunti utili alla causa.
LA SVOLTA – A inizio ripresa non si registrano ingressi dalla panchina. Solo un dettaglio: Costantino inverte Bevis e Bianco, per soddisfare evidentemente l’esigenza di creare nuove dinamiche offensive. Attaccare gli spazi in verticale, certo. Ma anche creare palle giocabili, possibilmente aeree, per Caballero. La risposta attesa arriva proprio dalle corsie. Bevis sfonda da destra e viene strattonato: rigore. Lodi, manco a dirlo, non perdona: è il 5° sigillo in 5 sfide. E di lì a poco è ancora il francese, imbeccato con un preziosismo da Palma, a mettere in mezzo una palla velenosissima, su cui non arriva la risposta sperata. Fermi tutti, però: sì, c’è chiaramente pure il Santa Maria, che dopo aver abbassato, giocoforza, le barricate (per il gol subito), sfiora il pari con Maggio, che proprio dall’Fc Messina è stato lungamente corteggiato nei mesi scorsi. Ci prova, poi, anche il subentrato ed ex Acr Messina Ragosta: debole. Ma il Santa Maria alza i livelli del suo forcing, giocando adesso in proposizione alla ricerca del pari. Così Maggio, da pochi metri, spara alto di prima. Serve nuova linfa là davanti, per la banda di Costantino. Che trova in Arena l’uomo giusto al momento giusto. Il 33 ci mette pochi secondi per incidere: giocata da urlo, ipnotizzante, palla sul velluto per Caballero, che si fa bloccare da Grieco. A stretto giro ci riprova Bianco, ma Grieco dice ancora no. Non succede altri: arrivano i tre punti, per l’Fc Messina, che domenica recupererà il match interno col Licata.
FC MESSINA 1
SANTA MARIA 0
MARCATORE Lodi su rigore all’8′ s.t.
FC MESSINA (4-3-3) Marone; Casella, Marchetti D., Da Silva, Ricossa; Palma (dal 37′ s.t. Marchetti A.), Lodi (dal 46′ s.t. Fissore), Agnelli (dal 21′ s.t. Giuffrida); Bianco, Caballero, Bevis (dal 30′ s.t. Arena). (Monti, Coria, Mukiele, Aita, Garetto). All. Costantino.
SANTA MARIA (3-4-3) Grieco; Coulibaly, Romanelli, De Gregorio; Bozzaotre (dal 27′ s.t. Foufoue), Maio, Simonetti (dal 33′ s.t. Romano), Konios (dal 44′ s.t. Strumbo); Capozzoli (dal 44′ s.t. Tompte), Maggio, Tandara (dal 19′ s.t. Ragosta). (Polverino, Della Torre, Lambiase, Citro). All. Esposito.
ARBITRO Rispoli di Locri
NOTE Partita a porte chiuse. Ammoniti Maggio, Agnelli, Palma, Da Silva, De Gregorio, Foufoue e Ragosta. Corner 4-0. Recupero 4′ e 5′.