La ripartenza sperata. Dopo un 1° tempo con la solita serie, nutrita, di occasioni sciupate. Poi il gol, di Palma, a chiudere un’azione straordinaria di un Fc Messina che si rimette in carreggiata e risale la classifica. Ora a tre punti dal vertice.
STREGATO – Conferme in blocco, in casa Fc Messina. A parte l’infortunato Giuffrida, infatti, Costantino conferma 10/11 dello scacchiere titolare schierato domenica contro l’Acr. Palma – che gioca proprio al posto di capitan Giuffrida – è l’unica novità. O meglio, fino al quarto d’ora di gioco, quando Garetto (che esce in barella) lascia il campo ad Alessandro Arena. In mezzo ci sono due occasioni: prima la bella combinazione Coria-Carbonaro, che scarica fuori. Poi il tiro da lontanissimo di Lodi, che costringe Quintiero a ripiegare in corner. I giallorossi attivano, pian piano, la leva del proprio gioco. Tanta qualità nei fraseggi, in linea con quanto visto 7 giorni prima. E poi l’ottima verve di Arena, che quando punta lo spazio crea non pochi grattacapi agli ospiti. L’occasione successiva arriva sugli sviluppi di un angolo, però, con l’incornata potente ma centrale di Fissore. Clamorosa, a stretto giro, quella frutto di un cross di Ricossa su cui stacca Caballero, che anticipa il difensore ospite ma spedisce a lato. Attenzione, però, perché a questo punto il Rende esce dalla sua tana, approfittando di un errore in fase di lettura di Marchetti, che concede l’occasione agli ospiti, con Gozzerini che spara alto. Brivido, per la banda di Costantino. Che rischia, poi, con il destro – a lato – calciato dai 25 metri da Cipolla. Due chance in una manciata di minuti per i calabresi. Campanello d’allarme per l’Fc Messina, che prova a scuotersi subito, con Caballero che di sinistro impensierisce ancora Quintiero. E che poi ci riprova, stavolta con una chance oggettivamente pericolosa, ancora di testa, ancora con la sfera a lato, che sfiora il palo. Caballero vuole il gol, chiaro, ma non lo trova. Una sorta di maledizione, per l’argentino. O perlomeno questa è la sensazione, quando il 27 sperpera pure la palla, da accademia, consegnatagli sul velluto da Arena: un rigore in movimento gettato alle ortiche. Caballero chiede a questo il cambio, forse per un problema muscolare. Entra Piccioni. Poi arriva il duplice fischio.
LO STRAPPO – E si riprende ancora da lì: l’Fc Messina che prova a mordere. Con Lodi, con Fissore, ma senza fortuna. Recrimina pure per un presunto fallo di mano in area di rigore, il Football Club. Con vigore, ma senza ottenere nulla, se non l’indifferenza del direttore di gara. Ma c’è il break del Rende, con l’ottimo assolo di Palermo che costringe Marone a ripararsi in corner. Un break, appunto, perché l’Fc Messina riparte subito all’attacco, con la gran palla di Coria per Piccioni, che stacca da buona posizione ma centrale. É il preludio al vantaggio. Magistrale fraseggio, quello dei giallorossi: Coria-Lodi-Carbonaro-Palma. Gran gol, quello del centrocampista, ma proprio nel complesso di un’azione in cui il meccanismo offensivo funziona a meraviglia. Cambi, tanti cambi da qui in avanti. Con Costantino che deve, tra l’altro, gestire l’ennesima defezione: quella di Aita, che costringe il tecnico giallorosso ad operare due cambi per rispettare gli obblighi legati agli under. Ritmo spezzato, con il Rende che prova a tirare fuori la testa alla ricerca del pareggio. L’occasione, vera, è però firmata Carbonaro, che con un gran tiro centra in pieno l’incrocio dei pali, a ridosso del 40′. Poi un po’ di fisiologica sofferenza, per l’Fc Messina. Che riesce comunque a tenere, sul forcing dei calabresi. Fino al triplice fischio, che rispedisce la squadra di Costantino nelle zone altissime della classifica. E con una partita ancora da recuperare.
FC MESSINA 1
RENDE 0
MARCATORE Palma al 17′ s.t.
FC MESSINA (4-3-1-2) Marone; Aita (dal 30′ s.t. Bianco), Marchetti D., Fissore, Ricossa; Palma , Lodi, Garetto (dal 14′ p.t. Arena); Coria (dal 31′ s.t. Casella); Caballero (dal 47′ p.t. Piccioni), Carbonaro (dal 41′ s.t. Da Silva). (Monti, Marchetti A., Agnelli, Bevis). All. Costantino.
RENDE (5-3-2) Quintiero; Lo Cascio (dal 26′ s.t. Alassani), Sgambati, Orientale, Piscopo, Cipolla (dal 14′ s.t. Brugnano); Garritano (dal 19′ s.t. Ferraro), Palermo, Ferchichi; Abbey (dal 34′ s.t. Mosciaro), Gozzerini (dal 16′ s.t. Boito). (Maiorano, Novello, Consiglio, Mazzotta). All. Napoli.
ARBITRO Barbiero di Campobasso.
NOTE Ammoniti Lo Cascio, Orientale, Piccioni e Da Silva. Corner 8-3. Recupero 4′ e 5′.