Calma e gesso. Il pari di Rotonda è stato l’ennesimo esame non superato. Per il Football Club Messina arriva una domenica che potrebbe dire tanto, forse tutto. Scontro diretto con l’Acireale, con la testa che viaggerà verso San Luca.
UN SOLO RISULTATO – Ascoltare i protagonisti – e questo vale dalla Serie A alla Terza Categoria – è spesso inutile. A parole, infatti, sono tutti concentrati sulla propria gara e nessuno guarda i risultati dei rivali. Probabile, possibile, ma in una corsa a due diventa impossibile non farlo. Al Football Club il risultato del Corrado Alvaro deve interessare, e diventa ovvietà partire dal presupposto che il primo passo dovrà essere vincere la propria gara. Arriva l’Acireale: il primo avversario di Lodi in maglia Fc, ultima del duo Rigoli-Criaco prima dell’incrinatura finale e il ritorno di Costantino. Il trend esterno degli acesi è di quelli che spiegano il perché la squadra, oggi di De Sanzo, abbia abbandonato la corsa promozione. Sono 8 le sconfitte lontane dal Tupparello, ma Savanarola e compagni restano avversari ostici. Il Football Club ci arriva dopo il pari deludente di Rotonda, con la consapevolezza di dover cambiare ritmo e passo anche davanti a un finale di stagione fatto di partite difficili. Per compiere il miracolo del sorpasso, infatti, occorrerà un cammino netto da qui alla 34ª, forse impossibile visto quanto mostrato fin qui. Non dipende solo dal Fc, perché dovrà lasciare punti la capolista. Mettere pressione, mostrarsi capaci di approfittare di un passo falso, invece, è il compito di Lodi e compagnia.
METTERE ORDINE – Non mancano le opzioni a mister Costantino, che dovrà ritrovare una certa logica nelle scelte dopo quelle viste in Lucania. Lo spostamento di Bevis nel ruolo di mezzala non ha convinto, e contro l’Acireale – sfruttando anche la larghezza del San Filippo – potrebbe tornare utile la ricerca di ampiezza. Scalpita Coria e, allora, il sacrificio di uno dei due attaccanti per lasciare spazio a un trio di trequartisti diventa alternativa credibile. Agnelli e Lodi in coppia a centrocampo non sembrano necessitare di un faticatore, con Bevis e Arena pronti, comunque, ad aiutare. Ultimo dubbio, poi, in difesa tra Fissore e Da Silva. Queste le possibili scelte, ma il Football Club dovrà dimostrare e trovare la vittoria indipendentemente dai protagonisti scelti. La poca continuità della squadra di Costantino, infatti, è tornata utile al Messina capolista per non risentire dell’ultimo passaggio a vuoto. Dopo un torneo passato sotto pressione, allora, al Football Club il compito di provare a metterla, al netto del dipendere dai risultati altrui. Per farlo, però, servirà cambiare trend e abitudini, limare i rimpianti e rimettere in discussione il finale che gli avversari stanno scrivendo.
FC MESSINA (4-2-3-1) Marone; Cangemi, Marchetti, Da Silva, Ricossa; Agnelli, Lodi; Arena, Coria, Bevis; Caballero. All. Costantino.
ACIREALE (3-4-1-2) Mazzini; De Pace, Viscomi, Strumbo; Tumminelli, Buffa, Cozza, La Vardera; Savanarola; De Felice, Russo. All. De Sanzo.
*fonte foto: Football Club Messina – ph. Familiari