Messina spietato: Marina al tappeto, la C è a un passo

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Pubblicato il 30 Giugno 2021 in Primo Piano

3-0 senza storia, ventesimo risultato utile consecutivo. Ora c’è solo l’ultima curva, per il Messina, che spedisce il Marina di Ragusa all’inferno e si prepara a scrivere una pagina attesa per quattro anni.

INDIRIZZO RAPIDO – Novelli si affida alla certezze. La sorpresa è a centrocampo, dove Lavrendi viene preferito a Cristiani. Davanti spazio per Bollino e Cunzi ai lati di Foggia. Tutto scontato davanti a Caruso, con una linea difensiva composta dai centrali Sabatino e Lomasto, con Cascione e Giofré in corsia. Il Messina parte su di giri e prova ad avvicinarsi, in più occasioni, dalle parti di Pellegrino. Che viene trafitto nel giro di una decina di minuti, quando Aliperta lancia sul velluto Bollino, che incrocia con la complicità del palo. Bum. É 1-0, ma in un amen i giallorossi sfiorano pure il bis, con la gran giocata di Cunzi per Foggia: chance clamorosa gettata alle ortiche. Ma il bomber del Messina si fa perdonare di lì a poco, quando in rovesciata trova il 2-0 e aggancia Terranova a quota 20 nella vetta della classifica cannonieri. Il break degli ospiti arriva alla mezzora, quando Baldeh costringe, da fuori, Caruso a ripiegare in corner. Il Messina ci riprova, sempre con Foggia, che da posizione defilata incrocia e sfiora la doppietta. E ancora con Bollino, che addirittura tenta di sorprendere Pellegrino direttamente da corner.

SUL VELLUTO – Lavrendi rimedia un infortunio a fine primo tempo. Ecco, quindi, che Novelli spedisce in campo Cristiani. Già allo start della ripresa, quando Foggia si divora, letteralmente, il bis da due passi. Mani al volto. Ci riprova, il bomber, che incrocia da destra e sfiora il palo. Quello che invece centra in pieno Bollino, che di testa scarica il pallone sul legno. Ma è solo un leggero rinvio della fine dei giochi, perché il tris arriva dopo un minuto, con la rete di Arcidiacono che equivale ad una sentenza sulla sfida. Il ritmo, da questo momento, si abbassa vertiginosamente. Non succede praticamente più nulla, salvo la girandola di cambi. Il Messina peraltro non preme: manifestazione di rispetto per un avversario che oggi, qui al San Filippo, getta la spugna e trova la retrocessione dopo, peraltro, le settimane complicatissime per il focolaio di Covid-19 esploso nello spogliatoio dei Marina di Ragusa. Arriva il triplice fischio: ultima passerella per la squadra di Novelli nel suo stadio. Ora il gradino finale, a Sant’Agata di Militello. Poco più di cento chilometri da qui per scrivere il verdetto più atteso.

MESSINA 3

MARINA DI RAGUSA 0

MARCATORI Bollino al 12′, Foggia al 22′ p.t. Arcidiacono 18′ s.t.

MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione (dal 14′ s.t. Mazzone), Lomasto, Sabatino, Giofrè; Lavrendi (dal 1′ s.t. Cristiani), Aliperta (dal 22′ s.t. Crisci), Cretella; Bollino, Foggia (dal 26′ s.t. Manfrellotti), Cunzi (dal 6′ s.t. Arcidiacono). (Lai, Oggiano, Boskovic, Polichetti). All. Novelli.

MARINA DI RAGUSA  (4-3-3) Pellegrino (dal 30′ s.t. Alvani); Di Bari, Puglisi, Monteleone (dal 19′ p.t. La Vardera), Cervillera; Brunetti, Basualdo (dal 26′ s.t. Bellomo), Mauro (dal 19′ s.t. Castellino); Manfré, Sorriso (dal 6′ s.t. Capitano), Baldeh. (Puggia, Mistretta). All. Utro.

ARBITRO Burlando di Genova

NOTE Ammoniti Basualdo, Cascione. Corner 4-2. Recupero 3′ e 2′.

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