Messina, classe e velocità: tris servito e Vibonese stesa

Pubblicato il 26 Febbraio 2022 in Primo Piano

La velenosa e deliziosa punizione di Damian, il contropiede a perdifiato di Catania chiuso da Busatto, il pallonetto da centrocampo dello stesso Catania. Il Messina stende la Vibonese a domicilio e trova la sua terza vittoria consecutiva.

PUNIZIONE E RIGORE – Non c’è Andrea Adorante al centro dell’attacco giallorosso. Non ancora al meglio il numero 9, così Raciti conferma Tommaso Busatto con Statella e Gonçalves sulle fasce. Novità anche in mediana: solo panchina per Marginean, in campo c’è Konate. In difesa torna Celic, fuori Angileri con Trasciani che torna a destra. Cambia tutto, almeno tatticamente, mister Orlandi: 4-3-3 con Cattaneo e Ngom ai lati di Curiale, in mezzo al campo c’è Gelonese in regia, in difesa Polidori prende il posto dello squalificato Suagher. Primo quarto d’ora di gara che regala pochissimo, quasi nulla, se non l’infortunio di Ngom che viene rilevato da Grillo. Fase di studio e ritmi lentissimi la fanno da padroni, Messina che fatica a trovare linee di passaggio pulite vista la densità ricercata dai calabresi. Due squilli giallorossi provano a scuotere il match: prima Damian su calcio di punizione dai 20 metri, alto sopra la traversa. Poi ci prova Statella dal limite – con un destro simile a quello fatale al Monopoli -, ma Marson blocca. Prove generali quelle di Damian che, poco dopo – ancora su calcio di punizione, stavolta più a ridosso del limite dell’area di rigore -, colpisce: destro velenoso sul palo del portiere che aggira la barriera e sorprende Marson, giallorossi in vantaggio. La reazione della Vibonese è timida, quasi inesistente, col match che torna su ritmi lentissimi. Palle inattive che diventano decisive: calcio di punizione per i calabresi, pallone in area, corta respinta che arriva a Mahrous che viene contrastato da Statella – in leggero ritardo -, per Di Marco è un contatto che vale il rigore. Dal dischetto va Curiale, destro potente e parità. La rete serve a svegliare i padroni di casa che, prima dell’intervallo, sfiorano il raddoppio: Grillo fugge a destra, triangolo con Basso e cross rasoterra in mezzo sul quale arriva Risaliti che, dall’altezza del dischetto del rigore, calcia a botta sicura ma Lewandowski è bravo a trovare il riflesso giusto per deviare in corner. Il primo tempo è tutto qui, squadre al riposo.

IN QUELLA PORTA – Ripresa che inizia col secondo cambio per Orlandi: fuori un centrocampista come Gelonese, dentro una punta esterna come Volpe, con Cattaneo che scala, quindi, nel trio mediano. Il primo tentativo del secondo tempo arriva con Fofana che, col destro, chiude un’azione prolungata sulla corsia destra. Marson è attento. Partita impastata, con un centrocampo senza spazi e aria pulita. Poco vivaci Statella e Gonçalves, anche se dal mancino del portoghese arriva una grande chance, ma Busatto – da ottima posizione e libero da marcatura – non trova il giusto tempo dello stacco e manda alto con un colpo di testa imperfetto. Poco contento anche Raciti che, infatti, tira fuori sia Statella che Gonçalves: al loro posto Russo e Catania. Triplo cambio, però, con Marginean che prende il posto di Konate. Maggiore velocità e maggiore qualità per i giallorossi, per un’ultima mezz’ora in cui provare a non far aumentare i rimpianti. I neo entrati diventano subito protagonisti: corner per la Vibonese, palla in mezzo che viene recuperata da Damian, velocissimo nell’alzare la testa e servire sulla corsa Catania. Il numero 20 è imprendibile, scatto dirompente e Corsi saltato secco, poi il cross basso che trova Russo bravissimo ad allungarlo leggermente verso Busatto che controlla, scarta un uomo e di sinistro mette in rete. Proprio in quella porta, la stessa in cui aveva fallito l’occasione del raddoppio nel derby pareggiato contro il Palermo. Messina in vantaggio, contropiede perfetto e da manuale dei giallorossi. Vibonese scossa dalla rete subita, calabresi che si aggrappano a Curiale, ma il centravanti viene fermato da un bel riflesso di Lewandowski quando ci prova con una punizione dal limite. Ancora contropiede per i ragazzi di Raciti, stavolta con Adorante che salta due uomini, ma viene chiuso al momento del tiro col pallone che finisce in corner. Ultimo quarto d’ora che trova un ritmo tutto nuovo, Vibonese alla disperata caccia della rete del pari, ultima speranza per non vedere la Serie C scappare via. La Fidelis Andria, infatti, sta trovando – nel derby contro il Taranto – un successo che sa di condanna per i calabresi. Pugliesi, ora, a +7 su una Vibonese sempre più ultima. La vittoria dell’Andria interessa anche il Messina che, quindi, non può perdere la chance di mantenere il +9 di vantaggio sul penultimo posto. Ultima carta per Orlandi con Spina – giovane talento di questa Vibonese – per Grillo. Il Messina prova a serrare le fila e gestire il possesso. Troppa, però, la voglia dei calabresi che tengono palla e provano a creare pericoli dalle parti di Lewandowski. Un forcing che resta sterile, il Messina non rischia e, anzi, trova il tris: ancora corner per la Vibonese, sprecato e palla lunga verso Catania che – vedendo Marson a metà strada tra centrocampo e porta – decide di calciare proprio dalla linea di centrocampo per un pallonetto perfetto che finisce in rete. Vittoria larga, netta e che lancia un Messina arrivato al terzo successo consecutivo.

VIBONESE 1

MESSINA 3

MARCATORI Damian (M) al 29′, Curiale (V) su rigore al 41′ p.t.; Busatto (M) al 21′, Catania al 47′ s.t.

VIBONESE (4-3-3) Marson; Corsi, Polidori, Risaliti, Mahrous (dal 26′ s.t. Carosso); Basso, Gelonese (dal 1′ s.t. Volpe), Zibert; Cattaneo (dal 26′ s.t. Blaze), Curiale, Ngom (dal 15′ p.t. Grillo e dal 34′ s.t. Spina). (Mengoni, Alvaro, La Ragione, Bellini, Panati). All. Orlandi

MESSINA (4-3-3) Lewandowski; Trasciani, Celic, Carillo, Morelli (dal 48′ s.t. Angileri); Fofana, Damian, Konate (dal 14′ s.t. Marginean); Statella (dal 14′ s.t. Russo), Busatto (dal 25′ s.t. Adorante), Gonçalves (dal 13′ s.t. Catania). (Fusco, Fantoni, Simonetti, Camilleri, Rondinella, Giuffrida). All. Raciti

ARBITRO Di Marco di Ciampino

NOTE Ammoniti Polidori, Cattaneo, Mahrous, Volpe, Celic. Corner 7-4. Recupero 2′ e 4′.

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