Il Catania è stato escluso dal campionato

Pubblicato il 9 Aprile 2022 in Primo Piano

Definitiva svolta nel caso Catania con fortissime ripercussioni su tutto il Girone C della Serie C. Dopo la decadenza della trattativa con Benedetto Mancini, il Tribunale di Catania aveva fatto richiesta alla Lega di un contributo per speciale. Risposta negativa ed esercizio provvisorio interrotto.

ESITO SCONTATO – Una telenovela dal finale amaro per i tifosi del Catania. Non ci sono più proroghe o deroghe, il cammino della squadra di Baldini è finito. Sul campo i ragazzi guidati dal tecnico toscano hanno onorato fino all’ultimo la maglia e l’impegno, dietro le quinte si sono sommati errori e mancanze. Una società che, probabilmente, non avrebbe dovuto neanche partecipare a questa stagione. Immenso il monte debitorio, tanto che lo scorso 16 dicembre il Tribunale di Catania dichiarava fallita la società. Da quel momento il club ha continuato il suo campionato grazie all’esercizio provvisorio. Una modalità che avrebbe dovuto avere breve durata, o meglio fino all’asta per l’acquisizione del ramo sportivo del club. Deserta la prima, idem la seconda. Un destino in bilico, che sembrava trovare la svolta con l’interesse di Benedetto Mancini. Già visto in altre piazze e sempre con buchi nell’acqua dopo un primo avvicinamento. Stessa sorte, col Tribunale che ha atteso invano la fideiussione per il rogito di acquisizione del club. Scaduti i termini, allora, lo stesso Tribunale ha fatto decadere la possibilità di acquisizione a Mancini e chiesto alla Lega Pro di produrre un contributo economico da destinare alla fine del campionato degli etnei. Dalla Lega, col presidente Ghirelli in testa, è arrivata la risposta negativa per non creare disparita di trattamento con gli altri club. Nonostante l’ultimo tentativo dei dirigenti etnei di trovare una modalità per la proroga fino a fine campionato – anche grazie alla ormai vana disponibilità di alcuni imprenditori locali -, è arrivata la decisione del Tribunale di Catania di far cessare l’esercizio provvisorio in scadenza il prossimo 19 aprile, atto che farà scattare – dopo comunicazione della Lega Pro – l’automatico intervento della FIGC che non potrà far altro che ratificare l’esclusione del Catania dal campionato. Quasi scontata, visto che in ballo c’è la credibilità di un campionato che avrebbe visto il Catania giudice della lotta salvezza. Una vicenda che ha messo in forte imbarazzo e difficoltà la Lega Pro stessa, ma anche FIGC e Covisoc, dato che la situazione di forte difficoltà finanziaria del Catania era cosa nota. Non dovrebbe, infatti, bastare una fideiussione – quella presentata in estate – per iscriversi a un campionato professionistico quando alle spalle c’è un monte debitorio di svariati milioni di euro. Cifre impossibili da sostenere per qualsiasi club di terza serie. Poco importante quale sia la società interessata, ma per la credibilità futura di un campionato professionistico occorrerebbe inserire parametri di solidità e solvibilità ben più approfonditi.

TUTTO RISCRITTO – L’unico verdetto che resta in piedi è la promozione in Serie B del Bari che mantiene 10 punti di vantaggio sulla seconda con 9 disponibili sul piatto. Per il resto, il Girone C viene in parte riscritto dall’esclusione del Catania. Esito forse tardivo – dicevamo -, ma che rende giustizia ai restanti 19 club impegnatisi in questi mesi nell’ottemperare alle onerose spese di gestione e tasse. Dalla zona playoff a quella playout tutto cambia: la prima retrocessa è il Catania stesso, che finisce all’ultimo posto della classifica con 0 punti. Alle altre squadre vengono sottratti tutti i punti conquistati contro gli etnei come si evince dalla dalle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF) che alla norma 53.3 recita: “Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del campionato di competenza non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa”, per questo viene riscritta tutta una nuova classifica. Ecco la graduatoria dopo l’esclusione del Catania con evidenziati i punti sottratti squadra per squadra:

  1. BARI 71 (-4 punti)
  2. AVELLINO 61 (-1 punto)
  3. PALERMO 60
  4. CATANZARO 58 (-4 punti)
  5. VIRTUS FRANCAVILLA 55 (-1 punto)
  6. MONOPOLI 55 (-6 punti)
  7. FOGGIA 48 (-6 punti)
  8. MONTEROSI 47
  9. JUVE STABIA 44
  10. TURRIS 43 (-3 punti)
  11. PICERNO 43 (-3 punti)
  12. LATINA 41 (-3 punti)
  13. CAMPOBASSO 40 (-2 punti)
  14. TARANTO 37 (-3 punti)
  15. MESSINA 36 (-1 punto)
  16. POTENZA 32 (-1 punto)
  17. FIDELIS ANDRIA 29 (-1 punto)
  18. PAGANESE 26 (-6 punti)
  19. VIBONESE 21
  20. CATANIA 0

Il Bari resta promosso in Serie B, alle sue spalle salgono Avellino e Palermo, mentre perdono terreno Catanzaro e Monopoli. Fuori dalla zona playoff Picerno e Latina, ci entra la Juve Stabia. In zona playout – detto della retrocessione del Catania – la Vibonese scala al penultimo posto con la Paganese che resta terzultima superata dalla Fidelis Andria. I campani perdono 6 punti conquistati contro la squadra di Baldini. Il Potenza diventa quintultimo e il Messina esce dalla zona playoff. Potenza con 11 punti di vantaggio sulla Vibonese e che, al momento, non giocherebbe i playout condannando i calabresi alla retrocessione. Latina, Palermo e Messina dovranno giocare solo due partite in questo finale dato che erano le ultime tre avversarie del Catania, non si giocherà il recupero tra gli etnei e il Taranto. Per il Messina è vicinissima la salvezza diretta: calcoli facili visto che con una vittoria sul Taranto i giallorossi salirebbero a 39 punti. Quota che garantirebbe, come minimo, il quintultimo posto – dato che la Fidelis Andria potrebbe arrivare al massimo a 38 punti – ma con almeno 9 punti di vantaggio sulla penultima. La Vibonese, infatti, può toccare – vincendo tutte e tre le prossime partite – quota 30 punti (massima cifra possibile per una penultima). Con una vittoria, quindi, il Messina sarebbe aritmeticamente salvo. In caso di pareggio o sconfitta, invece, andrebbero fatti ulteriori conti prendendo in considerazione i risultati delle altre squadre in lotta per capire quanti punti occorrerebbero per la salvezza dei giallorossi.

*foto copertina: Calcio Catania – Facebook ufficiale

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