Messina-Martina Franca, ricominciamo

Pubblicato il 9 Gennaio 2016 in Tattica

Si accendono le luci del “San Filippo” per il ritorno in campo del Messina di mister Arturo Di Napoli dopo la lunga sosta invernale. Il Natale aveva portato in dono la pessima prestazione di Caserta, arricchita dalle polemiche scaturite dalle dichiarazioni del segretario di Federbet su alcuni strani flussi di gioco sulla sfida del “Pinto”. Ad animare la vigilia della sfida contro il Martina Franca c’è il prossimo pronunciamento della Giustizia Sportiva sulla posizione di mister Di Napoli nel filone di inchiesta “Dirtysoccer”. Ultima o non ultima sulla panchina giallorossa poco importa, pensare al campo deve essere un obbligo per la truppa siciliana. Scelte complicate per Di Napoli che perde Berardi e De Vito per squalifica, oltre che Fornito e Parisi acciaccati. Arriva il Martina Franca di Beppe Incocciati, pugliesi in lievissima ripresa dopo un inizio di stagione che sembrava destinato ad una retrocessione amara. Via vai in panchina, con lo stesso Incocciati tornato dopo qualche settimana di assenza. Difesa a quattro, centrocampo elastico e coppia d’attacco col fiuto del gol. Attenzione massima a questo Martina Franca, la classifica non inganni, squadra furba ed esperta che in Sicilia cerca punti pesanti.

COMPATTI – Primo frame sul Martina Franca: siamo a Benevento, partita che la squadra di Incocciati perderà per 2-1. Finire del primo tempo e risultato il parità, prendiamo questa immagine per esemplificare lo stile difensivo dei pugliesi. Nell’evidenza rossa possiamo notare come il modulo 4-3-1-2 tenda a far stringere in mezzo tutta la formazione, si sceglie di difendere in maniera compatta facendo densità interna lasciando ampio spazio agli esterni avversari. Classica soluzione quando si decide di giocare con questo stile, facile trovare uno scarico esterno quando si attacca il Martina Franca più complicato la verticalizzazione centrale dato l’ampia protezione.

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ZONA FERMA – Passiamo a Martina-Foggia, sconfitta per i padroni di casa nel finale con i gol di Sarno e Iemmello. Primo tempo, prendiamo in analisi la difesa della squadra di Incocciati in una situazione di palla inattiva. Si difende a zona, due evidenze, nella rossa vediamo come non ci si occupa di nessun uomo ma si protegga la zona del primo palo per evitare il possibile taglio di un avversario. Poca densità in viola, dopo prevalgono le maglie foggiane, con il Martina che sceglie di difendere attaccando il pallone e preoccupandosi meno dell’uomo, considerando la palla sul secondo palo di lettura più semplice.

Schermata 2016-01-09 alle 14.57.49

CASA MESSINA – Come detto non mancano le assenza per Arturo Di Napoli. Squalificato Berardi tocca ancora ad Addario difendere i pali giallorossi, nella speranza che non pesi su di lui la “papera” di Caserta. Fuori anche De Vito (prima di due giornate di stop), la scelta obbligata è quella di Genny Russo. In mezzo non c’è Parisi, coppia Martinelli-Burzigotti. A destra l’unico ballottaggio con Frabotta in vantaggio su Barilaro. In mezzo al campo recupera Bramati che però sembra destinato alla panchina, con Baccolo davanti alla difesa ai suoi fianchi Giorgione e Zanini. In attacco panchina per i probabili partenti Tavares e Barraco. Trio offensivo formato da Leonetti-Padulano-Gustavo.

ME-MF

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