Viterbese-Messina, Raciti: «Successo colletivo, da mezzanotte e un minuto testa all’Avellino»

Pubblicato il 15 Gennaio 2023 in Sala Stampa

Felicità e classici piedi per terra nella conferenza post partita di mister Ezio Raciti. Secondo successo consecutivo dal suo ritorno a Messina e primo in trasferta in stagione. Tre punti che portano i giallorossi al terzultimo posto.

TUTTI BRAVISSIMI – «Ai ragazzi ho detto che questa era la seconda giornata del nostro campionato. Ci godiamo la vittoria fino a mezzanotte, poi penseremo all’Avellino che sarà la terza finale. Menzione a chi aveva subito un girone d’andata senza fare punti fuori casa, sono stati bravi tutti. Gli innesti si sono inseriti bene, sono stati decisivi. Questo è un gruppo sano. Abbiamo la forza mentale di credere alla salvezza, dobbiamo essere bravi a lottare su ogni pallone e poi al fischio finale dell’ultima partita vedremo cosa abbiamo fatto. Le vittorie aiutano sempre, la testa fa la differenza. Ai ragazzi ho sempre detto che hanno tante qualità e che sarebbero titolari ovunque, ma tutti insieme formavano un gruppo troppo giovane. Il lavoro del direttore ha portato quell’esperienza necessaria. Primo tempo lenti a scivolare dietro e siamo andati in difficoltà, troppi uno contro uno concessi. Nella ripresa abbiamo lavorato meglio e non abbiamo concesso nulla. Siamo stati bravissimi. In attacco grandi letture dei singoli. L’abbiamo giocata come l’abbiamo preparata, non capita sempre. Grande lavoro collettivo, Perez ha allungato benissimo la squadra lasciando spazio tra le linee a Balde e Kragl. Il collettivo è stato fondamentale, anche chi è entrato ha fatto bene. Siamo sempre rimasti corti, compatti e abbiamo sfruttato questo per giocare la palla con buona intensità. Abbiamo commesso un solo errore e ho visto un po’ di paura iniziando a calciare lungo. Pian piano abbiamo superato il momento e abbiamo ripreso a giocare. Dobbiamo sempre sfruttare le caratteristiche dei calciatori che abbiamo. Gruppo sano, vedo sempre sorrisi e nemmeno una smorfia da chi esce. Berto terzino? Trasciani nasce centrale, loro sugli esterni avevano gente di gamba e ho preferito Berto che ha un passo più rapido. La contestazione? Spero in una tregua per il bene del Messina, il presidente sta facendo di tutto per la salvezza. Il pubblico è fantastico, presente anche oggi con 12 ore di macchina fatte e altrettante da fare. Gli abbiamo regalato un sorriso per il viaggio di ritorno. Spero ci spingano come fanno sempre».

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi