Le due facce di Crotone-Messina: Luciani e Cavallo

Pubblicato il 30 Ottobre 2023 in Primo Piano

Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulle prestazioni dei giallorossi nell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Luciani e Cavallo.

DIAMANTE GREZZO – Si è parlato tanto, troppo del giovane Pierluca Luciani in questo avvio di stagione. Spesso in negativo e soprattutto a sproposito. Un ragazzo classe 2002, con qualità importanti e perseguitato dalla sfortuna. Si, perché nonostante la giovanissima età, l’attaccante di proprietà del Frosinone ha già subito ben due operazioni per la ricostruzione del legamento crociato. Infortuni non da poco che hanno inevitabilmente condizionato l’inizio di carriera della giovane punta. Alla sua prima partita da titolare tra i professionisti, Luciani sforna una prestazione di altissimo livello: attacco alla profondità, difesa della palla e senso del gol. Può essere sintetizzata cosi la gara del numero 9 giallorosso che non fa minimamente sentire la mancanza dello squalificato Vincenzo Plescia. La rete del 2-2, poi, è tutt’altro che semplice: finta il movimento sul primo palo e scappa successivamente sul secondo prendendo alle spalle di Loiacono. Rete che si spera possa servire allo stesso Luciani per prendere ancora più consapevolezza dei suoi mezzi.

CALO COSTANTE – Ancora una partita ricca di imperfezioni per Carlo Cavallo. Passaggi sbagliati, sovrapposizioni non sfruttate: sembra di rivedere lo stesso film partita dopo partita. Prestazioni in netto calo settimana dopo settimana. Per la prima volta, oggi è apparso anche scarico a livello atletico, troppi forse i minuti giocati nelle ultime gare. Un giocatore che va ritrovato e messo nelle condizioni di poter incidere: si perché le qualità l’ex Aversa sembra averle davvero. Il salto nel mondo del professionismo non è mai facile per nessuno e al classe 2002 andrà dato il tempo necessario per prendere le misure del campionato di Serie C. Bastano 45 minuti a mister Modica per tirarlo fuori dal campo: esterno d’attacco totalmente assente mentalmente e fisicamente nel corso della prima frazione.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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