Messina-Taranto, Modica: «Avversario pericoloso, rosa tutta a disposizione»

Pubblicato il 6 Settembre 2024 in Sala Stampa

Conferenza stampa della vigilia per mister Giacomo Modica, il Messina attende il Taranto al San Filippo per quello che, a tutti gli effetti, è già uno scontro diretto importantissimo.

L’AVVERSARIO – «Non mi fido mai di quello che è il calcio parlato. Tutte le squadre hanno una propria storia, problemi e cose da risolvere. Rispetto tantissimo il Taranto, hanno aggiustato la rosa e verranno per vendere cara la pelle. Delle belve ferite ho paura, dobbiamo essere bravi a prendere il toro per le corna dall’inizio. Se ripetessimo quanto fatto col Potenza sarei felice, chiaramente senza le sbavature che ci sono costate la vittoria. Sono contento della squadra, dobbiamo trovare continuità mentale per portare a casa quello che meritiamo. Sono fiducioso».

IL MOMENTO – «La rosa, in generale, mi sta dando segnali positivi, sono soddisfatto per l’applicazione e per quello che provano a dimostrare. Ho la fortuna di averli tutti a disposizione, quindi faremo delle scelte. Ben vengano questi momenti, tutti non possiamo accontentare. Svincolati? Beltrame è andato via subito, Van Hoeven era fermo da due mesi e non sarà tesserato. Li ringrazio. Abbiamo recuperato Re e Cominetti, ma non sono al massimo visti i problemi muscolari accusati. Ora, sono recuperati e rifletteremo sulla formazione. In porta? Entrambi bravi, ho la fortuna di averli ma il campo dirà chi porta meno errori e chi non toglie punti. Godono della mia fiducia e stima. Non mi pongo il problema. Si vive nel mito di Fumagalli, lo ringraziamo per quello che ha dato, ha ricevuto anche tanto, ma abbiamo fatto scelte diverse. Non è corretto parlare degli assenti, abbiamo pensato di ringiovanire. Non mi va di parlare ancora del passato. Non c’erano più le condizioni».

TIFOSERIA – «Abbiamo l’obbligo di andare avanti regolarmente, le questioni societarie non sono di nostra competenza. A casa del presidente Sciotto comanda Sciotto, la trattativa viene portata avanti con le tempistiche che stanno valutando loro. Rispettiamo il nostro lavoro, la proprietà e la tifoseria che sta soffrendo per questa scelta di non esserci. Ci mancano da morire, li rispettiamo nel dolore di non averli accanto. C’è un muro contro muro e ne prendiamo atto, ma che siano vicini lo sappiamo e in settimana sono venuti a conoscere la squadra durante gli allenamenti».

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