Messina-Benevento, Modica: «Limare gli errori, Anatriello utile alla squadra»

Pubblicato il 5 Ottobre 2024 in Sala Stampa

Conferenza stampa della vigilia per mister Giacomo Modica, il suo Messina – dopo la sconfitta di Picerno – attende la capolista Benevento al San Filippo.

QUESTIONE CAMPO – «Le difficoltà sono ataviche, partono da lontano. Il problema non è allenarsi nel campetto a 7, che è stato anche proficuo. Il problema è doversi scervellare per trovare una soluzione. Allenarsi nell’anti stadio ti consente solo di fare un po’ di corsa. Poi, sembra che uno cerchi sempre giustificazioni, ma io vorrei solo allenare e non vivere queste vicende. Spero che la squadra non subisca un contraccolpo. Chi di dovere sa cosa fare, spero che succeda perché non è normale che dopo 8 partite non ci siamo mai allenati nel nostro campo».

ELIMINARE GLI ERRORI – «Siamo sempre stati in partita, ma chi sbaglia meno fa risultato. Spesso, abbiamo fatto scelte sbagliate e lasciato punti per strada. Dobbiamo fare meglio, ma ribadisco che questo gruppo mi sta dando tanto. Dobbiamo solo essere più dentro la partita per più tempo. Il calendario è duro, ma devi giocare con tutte. Dipende anche dalla condizione in cui trovi l’avversario. Le partite ci dicono che possiamo fare bene, ma le leggerezze si pagano. Miglioriamo per avere e dare soddisfazione. In fase difensiva occorre pensare in negativo, perché non devi sbagliare mai. La leggerezza non deve esserci. Non possiamo concedere il metro in più. Non è una questione di atteggiamento della squadra, ma di concentrazione. Contro Potenza e Casertana abbiamo regalato, vorrei vedere la consapevolezza che sbagliare diventa fatale. Affrontare il Benevento deve essere una motivazione in più. Bravi loro, ma noi sappiamo che possiamo far bene e contrapporci a loro. Dobbiamo essere, però, capaci di dare tutto indipendentemente dell’avversario. Il cambio di modulo a Latina era dettato anche dalle loro caratteristiche. E abbiamo fatto bene, come a Picerno dove la partita è stata diversa tatticamente. Dove c’è stato pure un gol annullato, ma non è una lamentela solo la speranza di avere le cose eque. Anatriello? Nasce seconda punta, ha dato disponibilità ed è chiaro che perde qualcosa da esterno. Ma ci può dare qualcosa di importante per la squadra, sappiamo che può dare di più da centravanti ma conta anche l’equilibrio generale. Le mie dimissioni? È stata una cosa ragionata. Ho rivisto un film a fine partita, tra 8 ammoniti in casa e rigori dati e dati contro. Ho sbagliato, pensando che era inutile stare qui. Dopo un anno e mezzo le cose non sono cambiate, mi prendo le colpe quando mi dicono che non alzo l’asticella. Ma se non me la fanno alzare. Sono rimasto sveglio fino all’una di notte coi ragazzi in camera. Sono come figli. Non butto parole per aria, rifletto quando parlo. Ci sono tante cose che dovrebbero essere migliorate. In tutti i settori. Alla lunga capita di reagire male».

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