Messina, specialista in pareggi: contro il Monopoli finisce senza reti

Pubblicato il 20 Ottobre 2024 in Primo Piano

Messina che non va oltre il pari (terzo consecutivo) contro un Monopoli solido e smaliziato al punto giusto. La squadra di Modica punge due volte con Petrungaro – la prima con una splendida sforbiciata -, ma Vitale e compagni sono attenti. Pugliesi che tengono bene il campo e sbattono su un reattivo Krapikas.

A SPRAZZI – Cross in corsa di Lia, rovesciata di Petrungaro e risposta d’istinto di Vitale. Il meglio del Messina nel primo tempo è tutto qui. Certo, l’azione ruba l’occhio, ma non si inganni nessuno perché la squadra di Modica fa tremenda fatica a entrare in partita. L’assenza di Anzelmo e la panchina di Petrucci fanno dividere la regia tra Frisenna e Pedicillo, una soluzione che rende la manovra giallorossa lentissima e farraginosa. Pedicillo si fa preferire per la sua capacità di verticalizzare, ma il calcio è fatto di due fasi e quando il Monopoli affonda trova un avversario spezzato in due e fragile. Krapikas risponde presente su Grandolfo e Valenti, mettendo una pezza alle voragini lasciate dai compagni. Manovra pugliese scolastica e concreta: costruzione veloce, una punta accorcia e l’altra attacca la profondità con Bulevardi a legare i reparti. Colombo non rinuncia al suo schema classico, nonostante la moria difensiva e l’adattamento del mediano De Risio come perno centrale in difesa. Protesta, anche, il Monopoli: precisamente quando Morleo tocca tra spalla e braccio un cross di Valenti, per la terna si gioca. Messina che trova le misure alla distanza, riuscendo pian piano a tirar fuori la testa. L’occasione migliore resta quella di Petrungaro descritta all’inizio, circostanza doppiamente sfortunata dato che Anatriello esce malconcio per una brutta caduta sulla spalla sinistra. Al suo posto Mamona. L’ex Cremonese si presenta con un super contropiede che buca il Monopoli, ma a due passi da Vitale si fa rimontare. Finale accesso, colpa di due squadre che perdono le distanze e giocano a lanci lunghi: Garofalo e Petrungaro preferiscono cadere invece che calciare, e sprecano due buone chance. Intervallo.

SENZA RETI – Primo andato in archivio con una noiosa collezione di folate a ravvivare la sfida. Ripresa che riparte allo stesso modo, con Pedicillo che verticalizza per Petrungaro che calcia incrociando e supera Vitale, ma trova De Risio sulla linea. Risponde il Monopoli con Yeboah che lotta con Rizzo, pallone che scivola verso Grandolfo che calcia forte con Krapikas che respinge in tuffo. Due lampi, poi il match si adagia tra palloni sprecati sulla trequarti e ultimi passaggi bucati. Il migliore del Messina – di gran lunga – è un Petrungaro sempre elettrico e pronto a puntare l’avversario. Mamona convince poco, sia per applicazione tattica che per tecnica. Troppi errori nello stretto per lui. Colombo deve rinunciare anche a De Risio, ma la perdita maggiore è quella della lucidità della sua mediana. Battocchio e Buleverdi calano, anche per il pochissimo aiuto dei compagni di reparto. Dalla panchina Virgilio e Falzerano provano a dare nuove idee e forze. Partita brutta, che si accende a spot ma che non sembra poter trovare una svolta se non di fronte a un marchiano errore o una grande giocata. Modica la cerca in Petrucci, con l’ex Brindisi che si prende la regia per il quarto d’ora finale. Necessario, perché i giallorossi hanno faticato, tremendamente, a costruire in maniera pulita e rapida. Monopoli che comprende difficoltà e fatica, così i pugliesi si abbassano per difendersi ordinati e provare a ripartire appoggiandosi su Yeboah. Messina che, allora, si prende la metà campo offensiva e prova a imbastire l’azione da 3 punti. Che non arriva, col tempo che scorre via veloce fino al triplice fischio di Luongo. Terzo pareggio consecutivo per il Messina, secondo 0-0 interno. Mantenuta l’imbattibilità al San Filippo, che regge dallo scorso 23 marzo (0-3 col Foggia). Prestazione sufficiente della squadra di Modica, sicuramente rallentata da uno sviluppo della manovra confusa e da un avversario solido ed esperto. Vittoria che, comunque, manca da sette turni.

MESSINA – MONOPOLI 0-0

MESSINA (4-3-3) Krapikas; Lia (dal 39′ s.t. Salvo), Manetta, Rizzo, Morleo (dal 28′ s.t. Ortisi); Garofalo, Frisenna, Pedicillo; Re (dal 28′ s.t. Petrucci), Anatriello (dal 36′ p.t. Mamona), Petrungaro (dal 39′ s.t. Luciani). (Curtosi, Di Bella, Ndir, Adragna, Mameli, Di Palma). All. Modica

MONOPOLI (3-5-2) Vitale; Cristallo, De Risio (dal 3′ s.t. Cascella), Viteritti; Valenti (dal 22′ s.t. Virgilio), Scipioni (dal 22′ s.t. Falzerano), Battocchio, Bulevardi, Yabre; Grandolfo (dal 40′ s.t. De Sena), Yeboah (dal 40′ s.t. Bruschi). (Garofani, Sibillano, Angileri, Vazquez, De Vietro, Cellamare). All. Colombo

ARBITRO Luongo di Napoli

NOTE Spettatori 1000 circa, abbonati 372, incasso n.c. Ammoniti Yabre, Scipioni, Cascella e Garofalo. Corner 5-5. Recupero 3′ e 4′.

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