La porta dinnanzi ai loro occhi si spalanca, la visione diventa nitida. Trovano il varco giusto, sempre. Attaccanti letali, che sottoporta non conoscono la filosofia del perdono. Un club di mattatori, che nella nostra Top11 settimanale abbiamo schierato all’interno di un reparto offensivo di purosangue. Iemmello, Cisse, Tavares e Baclet: 41 gol in quattro. Davanti a uno dei migliori portieri del girone, poi, il centrale Top della stagione, al centro di un reparto completato da difensori che si riconfermano. A centrocampo spicca Lepore, il jolly di Braglia, tecnico del Lecce a cui vanno consegnate di diritto le chiavi della nostra panchina.
Pisseri 7
Al Degli Ulivi è il migliore in campo. La Fidelis Andria, in particolare nel primo tempo, non trova la via del gol grazie alla prontezza di uno dei migliori portieri della Lega Pro, il 24enne scuola Parma. Il Monopoli ha in porta il suo pezzo d’argenteria pregiata. Discorso chiuso. Media in pagella del 6,45.
Muscat 7,5
Riesce addirittura a fare le veci di Maurantonio in due occasioni, immolandosi e salvando il risultato nel derby con il Catania. Il maltese, arrivato a gennaio in Sicilia, non ha faticato a guadagnarsi il suo spazio nella retroguardia dell’Akragas. Garanzia. Media voto del 6,3.
Lucioni 7
La sua media voto, adesso al 6,9, è sintesi perfetta. É un resoconto veritiero, è un potenziale fiume di parole coagulato in una cifra. Il capitano del Benevento è il calciatore che vanta maggiori presenze nella nostra rassegna settimanale. Il miglior difensore del campionato. A Pagani sfodera l’ennesima prestazione da leader, addomesticando con ordine uno dei migliori attacchi del girone.
Martinelli 6,5
Quasi mezza stagione da autentico jolly difensivo. Poi un periodo di grigiore, un lieve infortunio, qualche cartellino evitabile. Determinazione e carattere, però, gli hanno permesso di riprendere il filo con le performance che hanno consacrato l’ex Empoli, blindato in largo anticipo dal club giallorosso. Nel deserto di contenuti offerto da Messina-Melfi, Martinelli è una delle poche note liete. Media voto del 6,25.
Lepore 7,5
Contro il Catanzaro asfalta la fascia destra, è sempre nel vivo dell’azione. Incanta la platea, tra l’altro, con un numero d’alta scuola: pregevole assist di tacco per l’accorrente Papini. Che insacca, applaude e ringrazia il compagno. Il 7 di Braglia è l’esterno perfetto, è l’imprevedibilità che viaggia in corsia, è la carta-jolly del mazzo. Migliori assist-man dei suoi, media in pagella del 6,6.
Papini 7
Stando alla freddezza dei numeri, Papini può essere considerato uno dei calciatori più cattivi del girone: ben 11 i cartellini rimediati dal mediano ex Carpi. Peggio, nel girone C, hanno fatto solo Esposito e De Gol. C’è molto altro, però. Ci sono 4 reti, una delle quali arrivata nel poker rifilato dal Lecce al Catanzaro. E poi c’è un minutaggio complessivo che ha toccato quota 2105. Inamovibile. In pagella, per lui, una media del 6,1.
Lisi 7
Se c’è una squadra che a gennaio ha pescato bene dalla finestra invernale di mercato, questa è la Juve Stabia. L’ex Rimini in otto presenze con le Vespe ha timbrato 4 volte il cartellino, l’ultima delle quali con un gol che ha permesso ai suoi di impattare con il Matera nelle battute finali del match. Sinistro teso, sul quale però c’è la complicità di un Bifulco non impeccabile. Media voto del 6,4.
Cisse 7
L’anno nuovo ha portato bene all’attaccante guineano del Benevento. Il 16 gennaio è la data della svolta: primo gol stagionale, contro il Messina. Da quel momento l’ex Casertana non si è più fermato, trovando altre sei occasioni per esultare e ridefinire gli equilibri della prima linea di Auteri. Decisivo il suo acuto a Pagani, gol da capogiro, arrivato grazie a un sinistro teso e potente che non lascia scampo all’ottimo Marruocco. Media voto in ascesa, a quota 6,3.
Iemmello 9
Standing ovation, tributo minimo al cospetto di un attaccante che realizza 4 gol in una partita: nella stagione in corso non era mai successo. Se poi la firma sul poker è quella di Pietro Iemmello, re indiscusso della classifica dei cannonieri, allora c’è una fisiologica flessione dell’effetto sorpresa: prima o poi poteva capitare. 9 in pagella per la performance contro l’Ischia. 17 reti, 9 delle quali hanno spaccato le partite, perché si tratta di primi gol. E poi il dato che conta di più: nessun rigore, i penalty al Foggia li tirano Sarno o Agnelli. Poco da aggiungere, se non che la sua media voto è sintesi di quanto detto sopra: 6,6.
Baclet 7
Movimento da attaccante di razza, coronato dal tocco felpato che scavalca Gragnaniello e consegna un pareggio ormai insperato sui titoli di coda di Martina-Casertana. Cinque gol nelle ultime 5 uscite, per l’attaccante di Lille, leader assoluto di una squadra che non perde da 4 turni consecutivi e che sta cercando di tirarsi fuori da una situazione disperata. Per Baclet 11 reti in totale e una media voto del 6,5.
Tavares 7
Diogo viaggia su due binari. Quello del sacrificio, del contenimento, del doversi adattare ad un ruolo non suo, ma con successo. E poi l’altro, quello del gol, perché basta rimetterlo al centro dell’attacco e il portoghese risponde come meglio sa fare: con i gol. Strepitoso, quello contro il Melfi: destro dal limite, di controbalzo, sotto la traversa. Rete da tre punti, alchimia perfetta di forma e sostanza. Rinnovo praticamente in tasca e una media in pagella del 5,9.
All. Braglia 7
Adesso manca solo l’ultimo metro. Quello che permetterebbe al Lecce di toccare per la prima volta in stagione la vetta in graduatoria. Fiato sul collo del Benevento, la corsa per il salto diretto in B è ormai una bagarre a due. Braglia di questa costante risalita è il protagonista principale. Per lui parlano i numeri: 2,13 punti a partita dal suo insediamento, lo scorso novembre. 17 risultati utili consecutivi. Sostanza che strizza l’occhio all’estetica, perché contro il Catanzaro i salentini hanno concluso una decina di volte verso la porta di Grandi, esaltando il Via del Mare. Braglia gongola, ma non pensa ad altro: vuole la vetta. Al più presto. Media voto sontuosa, la sua: 6,8.
*La scelta dei migliori calciatori del singolo turno di campionato del girone C di Lega Pro è il risultato dell’incrocio dei voti espressi dai due più autorevoli quotidiani sportivi nazionali. Il voto che emerge all’interno della nostra Top 11, è quindi decretato dalla media delle pagelle della Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport. Un’iniziativa nata con l’intento di fornire ai nostri lettori una panoramica globale sulle performance dei calciatori e dei tecnici delle 18 squadre del girone in cui è impegnato il Messina.