Torna il weekend, torna il settore giovanile del Messina. A rubare la scena è senza dubbio la sfida della Berretti, ospite domani del Catania nel più classico fra i derby siciliani. Gli Allievi, domenica, faranno visita alla Fidelis Andria e nello stesso giorno i Giovanissimi affronteranno al “Celeste” l’Akragas.
BERRETTI – Una sfida sempre affascinante dai contorni sfumati ed esito imprevedibile quella del derby fra Messina e Catania. Punti e classifica alla mano, i pronostici gridano alla vittoria degli etnei, in casa e sul podio della graduatoria, perlopiù galvanizzati dalla vittoria sulla capolista Materia che alimenta sogni di gloria per i rossoblù; il Messina dal canto suo è reduce dall’arcigno pareggio in terra agrigentina e dalla bella vittoria interna sul Catanzaro e l’onore, in partite come queste, è un valore da difendere a tutti i costi. In un derby, del resto, i numeri non hanno mai fatto la differenza. La voglia di vincere si. Il Messina, quasi certamente privo di Fabio Bossa per la probabile chiamata in prima squadra insieme alle altre squalifiche, è chiamato ad una gara molto difficile ma, a Catania, tutto può succedere.
ALLIEVI – Il Messina è salito su un treno importante, l’ultimo della stagione. Un treno che ha portato sette punti nelle ultime tre giornate e che potrebbe permettere agli under 17 di Giuseppe Spada di staccarsi finalmente dall’ultima posizione in classifica e porre rimedio ad un’annata da incubo. Biagio Carini è stato il leitmotiv delle ultime settimane giallorosse ma i numeri stanno dalla sua parte: dal suo rientro il Messina è tornato a marciare, è lui l’asso della manica di questa squadra. La Fidelis Andria tutta via sarà avversario ostico: non perde dal 28 febbraio (Fidelis Andria – Juve Stabia 0-2, ndr) e negli ultimi quattro turni ha inanellato un pareggio e tre vittorie.
GIOVANISSIMI – Penultima di campionato per i ragazzi di Antonio Crisafulli: al “Celeste” va in scena il secondo derby di giornata, quello con l’Akragas, un gradino più giù in classifica. Gli agrigentini sono reduci dalla pesante sconfitta interna contro il Catanzaro, mentre i giallorossi, tornati con le ossa rotta dalla doppia trasferta in Calabria, sembrano aver esaurito l’euforia di qualche turno or sono. Parola d’ordine per il giovane team: chiudere la stagione con dignità e portare a casa il massimo. Verranno tempi migliori.