Una sfida che temeva, non tanto per il valore dell’avversario, quanto per i tanti deficit di formazione cui il Messina si è trovato costretto a far fronte alla vigilia.

IL TECNICO – Un handicap di partenza che però viene neutralizzato dalla bella prestazione di un Messina che gioca da squadra e riesce a cogliere una vittoria fondamentale sul campo del Catanzaro: “Siamo stati bravi a soffrire, non contava essere belli – taglia corto il tecnico Marra -. Nel primo tempo abbiamo peccato di eccessiva lentezza nell’imbastire la manovra, pur correndo pochissimi rischi. Poi siamo venuti fuori nella ripresa grazie a una predisposizione che mi ha ricordato il Messina dei tempi in cui vestivo la maglia biancoscudata. Ho rivisto quello spirito. Adesso non dobbiamo commettere l’errore di esaltarci, ma certamente questa sfida ci dà nuove certezze utili per crescere in autostima e carattere. Ricozzi? Mi ha convinto nella seduta di rifinitura, parliamo di un ragazzo che fino a tre settimane fa non è stato neppure convocato. Con il lavoro e con l’abnegazione tutti avranno l’opportunità di ritagliarsi uno spazio”.

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