Primo Piano
Messina: amarezza, comunque vada
Sei giornate e una semifinale di Coppa Italia all’orizzonte, la primavera porta in dote uno scorcio di stagione tutto da scrivere per questo strano Messina.
Sei giornate e una semifinale di Coppa Italia all’orizzonte, la primavera porta in dote uno scorcio di stagione tutto da scrivere per questo strano Messina.
La copertina se la prende l’addio di Pietro Sciotto dalla guida del Messina: dimissioni irrevocabili che arrivano in contemporanea al fischio d’inizio della sfida di Acireale. Tempistica discutibile, forse l’ultimo scivolone dopo un anno e mezzo di delusioni.
Strano mostro questo Messina: fragilissimo in campionato, spietato in Coppa Italia. Probabilmente la pressione ridotta al minimo in una competizione che, al momento, non conta nulla aiuta la banda di Biagioni a esprimersi in maniera più credibile.
Umiliato sul campo, il Messina esce sconfitto dalla gara odierna anche sugli spalti a causa delle discutibile decisione della Commissione di vigilanza di non rilasciare l’agibilità per consentire l’accesso allo stadio ai tifosi.
Tre sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. Peggior difesa del campionato dopo appena cinque gare con ben tredici reti subite.
Una sconfitta che infastidisce. I motivi non sono quelli banali della classifica. La prova di maturità in trasferta era attesa, serviva da risposta alla rimonta subita a Nocera ed alla ripresa non giocata a Gela.
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