Primo Piano
Rende-Messina, volontà motrice
Testacoda, da evitare. Perché il Messina che scende sul campo del Rende troverà di fronte il classico avversario trappola, ma le buone notizie per Novelli arrivano proprio dalla vivacità dei calabresi.
Testacoda, da evitare. Perché il Messina che scende sul campo del Rende troverà di fronte il classico avversario trappola, ma le buone notizie per Novelli arrivano proprio dalla vivacità dei calabresi.
Quello dei biancoscudati è, oggettivamente, un primato controvertibile. Il primo dato che balza agli occhi riguarda le partite disputate: la formazione di Novelli è tra le sole quattro del girone ad averle giocate tutte.
La vittoria dell’intelligenza. Il Messina studia l’avversario, ne capisce i punti deboli e schianta un San Luca più appariscente che concreto. Un primato dalle mille facce, una squadra dalle varianti continue e dalla forza di volontà incrollabile.
Due volte Ciro Foggia e primato rafforzato. Il Messina piega il San Luca in una sfida dura e complicata: un gol per tempo del bomber giallorosso, bravi i ragazzi di Novelli a gestire e colpire.
Vincere senza guardare indietro. Un po’ questo il compito del Messina di Raffaele Novelli, nonostante al San Filippo arrivi uno degli avversari più ostici del campionato. Il San Luca di Ciccio Cozza non è seconda per caso e prova a dimostrarlo giornata dopo giornata.
Adesso è ufficiale. Arriva il giorno della firma sul contratto, per Cocchino D’Eboli inizia – ufficialmente – la sua avventura da direttore tecnico del Messina. Una formalità, però, visto che il padre della formazione capolista è proprio il dirigente campano.
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