Primo Piano
Messina, lo scudo umano
Un po’ allenatore, un po’ d.g., un po’ d.s., un po’ capopopolo, un po’ uomo-immagine. Ripiegare sul concetto di manager all’inglese non basta: Cristiano Lucarelli quel perimetro lo ha superato nettamente.
Un po’ allenatore, un po’ d.g., un po’ d.s., un po’ capopopolo, un po’ uomo-immagine. Ripiegare sul concetto di manager all’inglese non basta: Cristiano Lucarelli quel perimetro lo ha superato nettamente.
“Posso solo confermare che quello di Hidi è il profilo di calciatore che ci interessa. Stiamo seguendo varie piste estere, il giocatore in questione alzerebbe il livello tecnico della nostra squadra”.
O lo ami o lo odi, perché un numero 10 come lui non metterà mai d’accordo le diverse anime di tifo e critica. David Manuel Milinkovic, nato in Francia ma di origini serbe, segni particolari: genio e sregolatezza. Fortemente voluto dall’ex ds Tosto, su di lui Valerio Bertotto voleva costruirci l’imprevedibilità, quella che si sono goduti […]
Tre partite, nove punti in palio: un bottino a cui aspirare nella sua interezza. Vibonese, Siracusa e Reggina all’orizzonte, squadre evidentemente alla portata di un Messina che non può permettersi ulteriori frenate.
Una sconfitta che assume le sembianze di un macigno. Per il risultato, per le dinamiche, per gli effetti collaterali oggettivi (sulla classifica) e quelli potenziali (sulla salute mentale del gruppo).
Aveva una voglia matta di centrare una vittoria che mancava da troppo tempo. Lo aveva detto chiaramente, Lucarelli, nella settimana che sarebbe sfociata nella trasferta di Melfi.
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