Affluenza allo stadio, Messina da record: primo posto assoluto in Lega Pro
Pubblicato il 13 Novembre 2015 in Primo Piano
Siamo eretici. Parliamo di calcio mentre la città va al macero. Di commenti sull’insostenibile leggerezza del tifoso – e pure del giornalista sportivo – ne abbiamo letti a iosa, in queste settimane. I puritani e i benpensanti puntano il dito, lo fanno con una regolarità cervellotica, spinti da un moto di sdegno verso il ritrovato entusiasmo in città per il pallone. Un’eresia, appunto. Perché di questi tempi dovrebbe essere concesso solo indignarsi per la crisi idrica, per “Gettonopoli”, per la bufera Messinambiente. Non siamo indignati: siamo disgustati. Però dobbiamo dare il giusto risalto a quello che c’è di buono, e il Messina calcio è tra le poche cose buone prodotte in questo periodo infausto alle nostre latitudini. Perché tutto questo sdegno? La risposta va cercata in quello che è il male atavico della città dello Stretto: la sua popolazione è animata da una maggioranza di detrattori a prescindere. Una città che si regge in piedi alimentandosi di pessimismo e diffidenza: se le cose vanno male è prassi, è tutto normale; se qualcosa, invece, riesce bene, allora una sorta di riflesso pavloviano si scatena nella mente dei più, inducendoli a pensare che sotto il velo debba per forza celarsi qualcosa. I successi del Messina targato Stracuzzi, si sono scontrati anche con queste logiche da complottismo internettiano (e da bar).
PRIMATO – La verità è un’altra: Messina è ultima in tutto, ma nel calcio è tornata a contare. Parlano i risultati. Sul campo e non solo. Perché, oltre alla classifica, c’è un record che si è registrato proprio ieri sera e che fa sorridere. Nel momento in cui scriviamo, il contatore dei biglietti venduti, che campeggia sulla home page del sito ufficiale del club, ci informa che sono stati già staccati 12503 ticket validi per assistere al derby di domenica con il Catania. Il dato è destinato a crescere nelle prossime 48 ore, e il traguardo dei 15mila appare scontato. Ma è già record, perché il “San Filippo” può fregiarsi di essere lo stadio in cui si è registrata la massima affluenza in un singolo evento, almeno fino ad oggi, di tutta la Lega Pro. 54 stadi, il “San Filippo” davanti a tutti. Il record provvisorio fino a ieri apparteneva allo “Zaccheria” di Foggia, che in occasione del match proprio con il Messina ha ospitato ben 11.850 spettatori paganti.
IL CALCIO È TANTO ALTRO – Ieri, a 72 ore dal match, a Messina quel record era già stato polverizzato. Siamo primi, almeno nel calcio di terza serie. Fuffa? No, si chiama industria culturale, perché il pallone è anche questo: spettacolo sportivo. Non solo, perché è bene ricordare, a quelli-che-ben-pensano, che il calcio crea un indotto importante, genera ricavi e muove l’economia. Il calcio è business. Ai tempi della serie A ce ne siamo accorti, vivendolo sulla nostra pelle. Ecco perché noi di Corner Messina abbiamo coniato lo slogan “Il vero calcio si vive allo stadio”: se vuoi godere di uno spettacolo, lo spettacolo va incentivato, finanziato. Diritti web? Da Sportube non ne arrivano, o meglio: le società, per dirla così, raccolgono le briciole che cadono dal tavolo. E quindi nei bilanci dei club di Lega Pro è importante più che mai la voce ricavi da stadio, perché se ai piani più alti il calcio italiano si tiene in piedi grazie ai diritti tv, in terza serie la musica è tutt’altra e il botteghino assume un’importanza cruciale. Il calcio va respirato, finanziato. Chi vi induce a restare a casa, incollati alla poltrona, non vuole il bene del Messina. Punto.