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Cosenza-Messina, sconfitta immeritata: è beffa totale
Stavolta la sfortuna e l’ingenuità si sono messe di mezzo. Il Messina resta a bocca asciutta nonostante una delle migliori prestazioni in esterna della stagione.
Stavolta la sfortuna e l’ingenuità si sono messe di mezzo. Il Messina resta a bocca asciutta nonostante una delle migliori prestazioni in esterna della stagione.
Una vigilia diversa. Una conferenza diversa. Alla partita di Cosenza Lucarelli riserva spazi e tempi limitati. Dice che oggi servirà serenità mentale e una capacità di concentrazione che non prevede blackout.
Contenere la furia del gigante ferito. Sferrare il colpo letale, quando se ne presenterà l’occasione.
Una sconfitta che assume le sembianze di un macigno. Per il risultato, per le dinamiche, per gli effetti collaterali oggettivi (sulla classifica) e quelli potenziali (sulla salute mentale del gruppo).
Aveva una voglia matta di centrare una vittoria che mancava da troppo tempo. Lo aveva detto chiaramente, Lucarelli, nella settimana che sarebbe sfociata nella trasferta di Melfi.
Certezze e incognite. Le une connesse alle altre senza sbilanciamenti, in un equilibrio che nelle prossime settimane verrà probabilmente scalfito dalle circostanze. Forse già da oggi, nella sfida che il Messina si appresta ad affrontare sul campo del Melfi.
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