Messina a due facce, come se in campo ci fossero squadre differenti tra la prima e la seconda frazione. Insicuri e superficiali nei primi 45 minuti, caratterizzati da qualche errore di troppo, i biancoscudati rientrano in campo trasformati e con grande determinazione ribaltano l’incontro, annullando l’iniziale vantaggio del Siracusa. E’ la reazione di un gruppo unito anche nei momenti più complicati, capace di rimboccarsi le maniche e di saper reagire con forza e mentalità. Se poi in squadra hai uno come Bossa, allora, tutto diventa più semplice.
CONFUSIONE – Un solo cambio rispetto alla vittoriosa gara della scorsa settimana contro l’Akragas: Giordano sceglie Maniscalchi al posto di Labruzzo, con il compito di supportare il compagno Carini in zona offensiva. Il tecnico peloritano attende risposte importanti per confermare quanto di buono visto nell’ultima uscita, ma la strada si mette subito in salita per i suoi ragazzi che dopo soli dieci minuti di gioco vanno sotto per un penalty concesso dal direttore di gara al Siracusa e realizzato da D’Agostino. Il Messina fatica a trovare le giuste misure e ad entrare in partita. Squadra confusa, complice anche la rete subita in avvio, che prova una reazione ma senza incidere; sono parecchi gli errori in fase di impostazione, tanta la superficialità e poche le idee. Il primo tempo va in archivio senza altre particolari emozioni, con i padroni di casa avanti.
LA REAZIONE – In sole due parole: Fabio Bossa. E’ lui la sintesi perfetta di un secondo tempo da incorniciare per se stesso e per i suoi compagni. Il numero 10 biancoscudato, infatti, prende la squadra sulle spalle e trasforma il Messina da sterile e poco concreto in lucido e reattivo. Un cambio di mentalità frutto della voglia di crederci fino in fondo, della volontà di stupire e arrivare alla vittoria. Dopo un certo equilibrio per circa una ventina di minuti, Bossa trova il pari sul secondo rigore di giornata concesso dal signor Gangi di Enna. I ragazzi di Giordano, galvanizzati dal gol, prendono in mano le redini della gara e mettono alle corde gli avversari fino ad arrivare al meritato vantaggio ad un quarto d’ora dal termine, ancora con il loro numero 10. Il Siracusa non ne ha più e Bossa, allora, decide di portarsi il pallone a casa, realizzando addirittura la tripletta personale e chiudendo definitivamente l’incontro. Finale con pochi sussulti, il Messina controlla agevolmente e senza preoccupazioni. Seconda vittoria consecutiva e balzo importante in classifica, in attesa di un derby con la Reggina ormai alle porte.
SIRACUSA 1
MESSINA 3
MARCATORI D’Agostino (S) al 11′ p.t.; Bossa (M) al 17′, al 30′ e al 34′ s.t.
SIRACUSA: Serenari, Di Filippa, Nitto, Nania, D’Agostino, Vannucci, Drago (dal 19′ s.t. Rapisarda), Midolo, Cutrali, Rizza, Zabanno (dal 27′ s.t. Ronierosso). All. Aloschi.
MESSINA (4-4-2): Sanavia; Crucitti, Alivernini, Selvaggio, Benfatta (dal 42′ s.t. Marciante); Cavarra (dal 9′ s.t. D’Anna), Bossa (dal 36′ s.t. Gallina), Prestifilippo, Licata; Maniscalchi, Carini. All. Giordano.
ARBITRO Gangi di Enna
NOTE Ammoniti Zabanno, Midolo, Di Filippa, Prestifilippo, Bossa. Corner 1-2. Recupero 0′ e 4′.