Berretti, il Messina liquida il Catanzaro: ci pensa Pellegrino
Pubblicato il 29 Gennaio 2017 in Primavera
Il Messina non sbaglia più un colpo. Sesta vittoria nelle ultime 7 gare, la quinta consecutiva per una squadra matura, sicura e spinta da grande determinazione. Una squadra in grado di sapersi sempre rinnovare e guardare al futuro con fiducia, capace di far emergere giovani interessanti con tanta voglia di stupire e dimostrare le loro qualità. Dopo il successo interno della scorsa giornata ai danni del Cosenza, questa volta è il Catanzaro a doversi arrendere contro un Messina rigenerato, che scopre il talento di Luca Pellegrino, classe ’99, alla sua prima apparizione con la maglia biancoscudata: esordio il suo che si rivela subito decisivo. Match equilibrato, in cui i ragazzi di Giordano e Greco hanno messo però quel qualcosa in più rispetto agli avversari, che ha consentito loro di poter arrivare fino in fondo e controllare il minimo vantaggio. Altro importante aspetto da segnalare, inoltre, è la solidità del reparto difensivo, che non subisce gol da ben tre partite.
LA SORPRESA – I siciliani si presentano in territorio calabrese con una formazione cambiata per 3/11 rispetto alla sfida casalinga della scorsa settimana. Ancora assente Bossa, chiamato in prima squadra da Lucarelli insieme a Maniscalchi; il reparto difensivo, invece, è privo di Alivernini, autore di ottime prestazioni in coppia con Selvaggio nelle recenti uscite. Giordano e Greco non si scoraggiano di certo e mandano in campo una squadra grintosa, confermando il match winner della sfida al Cosenza, Gallina, e lanciando Bartolotta, Fatta e del già citato Pellegrino dal primo minuto. Il Messina non soffre la mancanza dei suoi uomini più illustri e comincia a giocare come sa, con autorevolezza e tenacia, prendendo fin da subito in mano il pallino del gioco. L’asse Carini-Pellegrino non impiega molto a trovare la giusta intesa che porta al vantaggio biancoscudato intorno alla mezz’ora grazie alla rete del giovane oggi all’esordio: grande soddisfazione per lui e prima gioia con la nuova casacca. Pellegrino non intende fermarsi e già dopo pochi minuti dal gol rischia di andare nuovamente a segno e di siglare una doppietta personale. I padroni di casa cercano di reagire ma senza successo, anche in virtù della potenziale rete del pareggio, prontamente annullata dal direttore di gara per fuorigioco, che consente alla compagine dello stretto di chiudere avanti la prima frazione.
L’URLO LIBERATORIO – La ripresa segue le orme dei primi 45 minuti. Il Messina amministra il punteggio, offrendo stabilità in mezzo al campo e compattezza in fase arretrata, con un grande lavoro di sacrificio di tutti i reparti; il Catanzaro cerca di riequilibrare le sorti dell’incontro ma i tentativi delle aquile non vanno a buon fine. Pochi sussulti degni di nota per una gara che si trascina così fino alle battute finali e al triplice fischio. Poi l’urlo liberatorio dei biancoscudati.
CATANZARO 0
MESSINA 1
MARCATORE Pellegrino al 31′ p.t.
CATANZARO Pellegrino, Pirritano (Critelli dal 38′ p.t.), Cotroneo, Macagnone, Strombo, Tornincasa, Nesticò, Cocuzza, Nicotera, Lanza, Tassone (Papa dal 8′ s.t.). All. Procopio.
MESSINA Sanavia; Crucitti, Selvaggio, Bartolotta, Benfatta; Fatta, Prestifilippo, Gallina (D’Anna dal 7′ s.t.), Licata (Amarasco dal 23′ s.t.); Carini (Cicala dal 48′ s.t.), Pellegrino. All. Giordano.
NOTE Ammoniti Pellegrino, Benfatta, Cotroneo. Espulso Strombo. Recupero 3′ e 3′.