Il Messina rialza la testa. La voglia di riscattarsi, la tenacia e la rabbia accumulate nelle ultime settimane lanciano i biancoscudati che, dopo quattro sconfitte consecutive, ritrovano la vittoria e sbancano l’Esseneto di Agrigento. Una squadra che ritrova fiducia e guarda al finale di stagione con maggiore consapevolezza. A consegnare questo importante successo un gol per tempo dei ragazzi di mister Greco, bravi anche a saper soffrire in qualche circostanza e a mantenere compattezza e solidità fino al triplice fischio.
RISCATTO – Il Messina si presenta ad Agrigento con due soli cambiamenti rispetto alla sconfitta interna con la Paganese. Rientra dal primo minuto Benfatta, dopo aver scontato il turno di squalifica, mentre in mezzo al campo chance importante per Amarasco. Partono subito forte gli ospiti, i quali dimostrano fin dalle prime battute di voler portare a casa i tre punti e ben figurare. Gara combattuta ed equilibrata fino a dieci dal termine quando Pellegrino riesce a sbloccare il punteggio e a portare i suoi avanti. Le sorprese, però, sono sempre dietro l’angolo e, dopo appena cinque minuti, i padroni di casa pervengono al pareggio con il difensore Mazza, che consente ai bianco-azzurri di chiudere in parità la prima frazione di gioco.
SOFFERENZA E CORAGGIO – Ripresa convulsa e ricca di colpi di scena. Messina sempre pronto a fare la partita e quando accelera i ritmi fa male, come al 10′ quando Maniscalchi sorprende la retroguardia avversaria e firma il nuovo e meritato vantaggio. Il match si accende, con gli agrigentini che cercano in tutti i modi di riequilibrare il parziale e gli ospiti chiamati ad amministrare. La svolta arriva intorno alla mezz’ora, quando il Messina resta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Benfatta e si trova costretto a soffrire le avanzate avversarie, ma ne esce alla grandissima grazie ad un gruppo sempre sul pezzo e mai arrendevole, a cui si aggiungono le prodezze di Sanavia, decisivo nel respingere un calcio di rigore. L’Akragas ci prova fino alla fine ma a spuntarla sono i peloritani che conquistano una vittoria di vitale importanza.
AKRAGAS 1
MESSINA 2
MARCATORI Pellegrino (M) al 35′, Mazza (A) al 40′ p.t.; Maniscalchi (M) al 10′ s.t.
MESSINA Sanavia, Licata, Benfatta, Cavarra, Selvaggio, Marciante, Pellegrino (Di Vincenzo dal 24′ s.t.), Prestifilippo, Maniscalchi (Di Perna dal 29′ s.t.), Bossa, Balsamà (Amarasco dal 13′ s.t.). (Cinosi, La Greca, Cicala, Gallina, Salpietro, Crucitti, Lo Bartolo, Passanante). All. Greco.
ARBITRO Sig. Scarantino di Caltanissetta.
NOTE Ammoniti Licata, Benfatta, Cavarra, Selvaggio, Maniscalchi, Bossa, Giarrusso, Crapanzano, Malluzzo. Espulso Benfatta.