Buttò, il ritorno: “Polemiche? Non mi interessano. Preferisco i fatti”
Pubblicato il 23 Ottobre 2015 in Primavera
“Non me lo aspettavo, ma ho nuovamente fatto una scelta di cuore, perché il Messina ce l’ho nel cuore. Quando mi è stato riproposto di ritornare con la nuova proprietà, ho subito accettato”. Con queste parole Roberto Buttò, il “vecchio” nuovo responsabile del settore giovanile commenta il dietrofront della società in merito alla gestione del vivaio giallorosso. Manovre che hanno lasciato qualche strascico.
I FATTI – Le polemiche non sono il pane quotidiano di Buttò che quindi taglia corto sulla difficile separazione tra la società e il suo predecessore, tirando una stoccata tra le righe: “Non mi piace parlare troppo, le polemiche lasciano il tempo che trovano. Preferisco i fatti. Con la società abbiamo avuto sempre colloqui cordiali e quando, in un primo momento, mi è stato detto che c’era una nuova politica e volevano affidarsi ad un’altra persona, ci siamo stretti la mano e non c’è stata alcuna rottura, solo un arrivederci”. Il destino di Angelo Alessandro è stato segnato dagli scarsi risultati ottenuti durante il suo breve incarico, almeno stando a quanto riferito dal presidente Stracuzzi; il neo dirigente non mostra alcuna preoccupazione circa le aspettative della società e rimanda ai posteri ogni giudizio: “In questo momento i risultati non rappresentano la priorità e personalmente non sento alcuna pressione, anche perché la società non la esercita su di me. Il mio unico rammarico e aver costruito in passato una Berretti che quest’anno avrebbe compiuto, per maturità, il salto di qualità; sarebbe stato il momento in cui il lavoro svolto nelle scorse stagioni avrebbe dato i propri frutti, ma poi è andata diversamente. In ogni caso, non mi interessa polemizzare con nessuno. Adesso penso solo a fare bene, anche se non ho la bacchetta magica. Sarà il tempo a giudicare il mio operato, non le chiacchiere banali”.
LA PROMESSA – Passione, concretezza e dedizione, la ricetta per raggiungere gli obiettivi: “Massimo impegno, poche parole e tanto lavoro. Amo ciò che faccio e la crescita dei ragazzi viene prima di tutto. Il settore giovanile è un vanto della società e quest’ultima, sui giovani, ha voglia di puntare”.