L’eterna incompiuta. L’Fc Messina non va oltre il pari nella sfida che avrebbe potuto rilanciare la squadra di Costantino. L’Acireale va sotto, ma nella ripresa, con merito, riprende i giallorossi.
BRIVIDI, POI LO STRAPPO – Costantino parte dal presupposto che, giornata dopo giornata, l’under Arena sia da considerare inamovibile. Da qui ne conseguono le scelte operate dalla cintola in su, dove il duo offensivo, Piccioni-Carbonaro, è supportato proprio dal 30 giallorosso, preferito a Coria. Con Agnelli e Lodi, in mediana, spazio a Palma, che becca “il giallo” dopo una manciata di minuti. Davanti a Marone la novità è Da Silva, che vince il ballottaggio con Fissore per l’unico slot in ballo in una linea difensiva completata da Marchetti e dagli esterni Cangemi e Ricossa. Il giallo di cui sopra – che va sommato all’altra ammonizione, in cui incappa Lodi – è frutto, se vogliamo, dell’atteggiamento dell’Acireale, che gioca subito a viso aperto. La chance, così, arriva prestissimo, quando Russo in acrobazia scaglia la sfera sulla traversa. Brivido e immediata reazione dell’Fc Messina, che ci prova in sequenza con Arena e Carbonaro. Ma arriva la prima, serissima tegola sulla testa del Football Club: si ferma Domenico Marchetti, che già al 20′ deve lasciare il posto a Fissore. L’Acireale spinge forte, fortissimo. E mette l’Fc Messina alle corde. Ma è ancora una traversa a fermare i granata: colpita da De Felice, con una gran giocata. Gli dei del calcio completano l’opera a stretto giro: prima palla giocabile (e fortuita) per Carbonaro, che sfodera la stoccata ad incrociare imprendibile. 1-0, partita indirizzata, che non regala nessun altro sussulto fino al gong della prima frazione.
LOGICO EPILOGO – La ripresa ricomincia dallo stesso spartito del 1° tempo. Pallino in mano all’Acireale, che riparte subito forte. Ma stavolta il gol lo trova, e dopo soli 10 minuti di gioco: incornata di De Felice, che traduce in oro il cross di Russo. Che è poi il migliore in campo, consapevole di averne più degli altri. Così è lo stesso Russo a sfiorare il ribaltone, con una splendida giocata. Fc Messina in panne, che però prova a riabilitarsi spingendo sull’estro. Quello di Lodi, manco a dirlo, che dalla distanza costringe Ruggiero a ripiegare in corner. Dopo il tentativo di testa (debole) di Piccioni, mister Costantino prova a cambiare il volto del suo attacco in corsa: dentro, in blocco, Caballero e Bevis. Ma la matassa non si sbroglia, a conferma di una partita, per l’Fc Messina, dal tasso di difficoltà elevatissimo. L’Fc, con il tramonto della sfida che incombe, pianta le tende nella metà campo ospite. Ma perde, proprio nel rush finale, Agnelli, che si fa cacciare fuori a 5 minuti dalla fine, quando rimedia il secondo giallo in un tentativo (interrotto) di ripartenza. E poco dopo tocca al tecnico Costantino, reo di aver protestato eccessivamente. In inferiorità numerica, però, l’Fc Messina ha l’occasionissima per riportarsi in vantaggio, con Lodi che sfiora di un niente il palo, col sinistro. Mani ai capelli per lui. I rimpianti però lievitano esponenzialmente negli ultimi 10 secondi: piazzato velenosissimo dell’ex bandiera del Catania, stacca Caballero che centra la traversa, dalla ribattuta Bevis si divora la chance e a ruota lo segue Coria. Fine dei giochi, forse in senso assoluto.
FC MESSINA 1
ACIREALE 1
MARCATORE Carbonaro (FCM) al 32′ p.t.; De Felice (A) al 10′ s.t.
FC MESSINA (4-3-1-2) Marone; Cangemi, Marchetti D. (dal 21′ p.t. Fissore), Da Silva, Ricossa; Palma (dal 18′ s.t. Coria), Lodi, Agnelli; Arena; Piccioni (dal 22′ s.t. Bevis), Carbonaro (dal 22′ s.t. Caballero). (Monti, Marchetti A., Bianco, Aita) All. Costantino.
ACIREALE (3-5-2) Ruggiero; De Pace, Viscomi, Strumbo; Tumminelli (dal 48′ s.t. Celentano), De Souza (dal 39′ s.t. Buffa), Cozza, Savanarola, La Vardera; De Felice, Russo. (Mazzini, Ba, Iania, Barbagallo, La Vardera, Mauceri, Ndiyae). All. De Sanzo.
ARBITRO Leone di Barletta
NOTE Espulso Agnelli per doppia ammonizione al 40′ s.t. Ammoniti Palma, Lodi, Agnelli, Strambo, De Souza. Corner 7-3. Recupero 3′ e 6′.