Caso Barcos, parla Grabinski: “Problemi burocratici, addio difficile da digerire”
Pubblicato il 23 Dicembre 2020 in Primo Piano
Il caso che anima l’ambiente del Football Club Messina molto più delle questione di campo. Hernan Barcos non sarà un calciatore giallorosso, i rumors diventano conferme e l’attaccante argentino ha già lasciato Messina dopo aver salutato i compagni.
RITARDO NEL PERMESSO DI SOGGIORNO – Non c’è Marco Rizzieri – direttore generale del club – come tutti si attendevano per chiarire la questione. La faccia, allora, la mette il ds Grabinski che parla a cuore aperto della questione: “I documenti burocratici per il permesso di soggiorno non sono stati mai conclusi. Lo Stato ci ha rimandato sempre, abbiamo scoperto che i canali preferenziali che intercorrono sempre tra Argentina e Italia – vista la discendenza italiana di tanti cittadini argentini (ndr) – non sono stati confermati quest’anno a causa della questione Covid. Una nostra responsabilità non essercene accorti prima, abbiamo seguito l’iter ma nel frattempo il calciatore riceveva chiamate continue da tutto il mondo. Ha rifiutato l’Australia e altri mete – racconta il ds -, quando è arrivata la possibilità di giocare nella Serie A portoghese ha deciso di accettare. Non so la squadra, bassa classifica portoghese comunque. Non è una questione economica, anche perché il calciatore è qui da due mesi. Per la carriera che ha avuto non gioca più per soldi. Pensa di essere al suo ultimo anno di carriera e poterlo giocare in un campionato di Serie A ha fatto la differenza. Fossimo riusciti a tesserarlo subito sarebbe rimasto senza problemi. Non siamo pentiti della nostra scelta – conclude Grabinski -, difficile da digerire questo colpo ma eravamo convinti fosse il profilo giusto. Adesso, d’accordo anche col mister, interverremo sul mercato perché in attacco siamo corti”.