Cerignola-Messina, un passo alla volta

Pubblicato il 30 Agosto 2024 in Primo Piano

Parla il campo. Dopo il pari contro il Potenza, il Messina misura il suo livello di crescita di fronte a un banco di prova complicatissimo: il solido e talentoso Cerignola di Raffaele. Intanto la proprietà tende la mano (rifiutata) alla tifoseria e ufficializza nuovi apprendisti dirigenti.

A CIASCUNO IL SUO MESTIERE – Giornata di ufficialità in casa Messina, con Pippo Trimarchi che indossa i panni del direttore generale. Non propriamente il suo mestiere, lui già impiegato in altri settori e a capo del gruppo editoriale “Tempostretto”. Insomma, non l’uomo di calcio e di politica calcistica di cui il Messina avrebbe avuto bisogno. Al contrario, siamo di fronte all’ennesima nomina buona per riempire una casella e con un profilo che non rappresenta un professionista del settore. Sulla professionalità e il possibile impegno si vedrà, ma la premessa non in linea con quanto auspicato nei mesi scorsi. Passo che segue, poi, quanto scritto nei giorni scorsi in una lettera di intenti indirizzata alla tifoseria. Pietro Sciotto che cerca un dialogo con l’ambiente, ma la risposta è arrivata con la protesta animata di fronte al Comune nel pomeriggio di mercoledì. La lettera, però, conteneva un messaggio tra le righe: “Il Messina non verrà venduto”. O meglio, questo è quello che possiamo interpretare visto che non sarebbe logico sommare una richiesta di pace e la nomina di un dg in vista di una cessione imminente. Nulla di fatto? Al momento pare così, e probabilmente in casa Messina si farà finta di nulla. Come se tutto quello accaduto negli ultimi mesi sia stata solo un’allucinazione. “Cessione? Quale cessione?”…

LAVORARE – Giacomo Modica affida le sue parole all’ufficio comunicazione del club, classico pre-partita abbottonato e da cui viene fuori solo la notizia dei recuperi di Marino e Cominetti. La trasferta del Monterisi è di quelle difficili per tutte, con i pugliesi classica formazione di categoria ricca di cattiveria agonistica da mescolare a tanta qualità offensiva. Contro la Juve NG vero e proprio dominio, che il 3-4 finale non premia. In realtà, la squadra di Raffaele ha mostrato capacità di creare, pressare e colpire senza sosta. L’ex tecnico dell’Igea Virtus non tradisce il suo 3-5-2 molto “contiano”, con reparti stretti e squadra sempre corta. La profondità è sempre attaccata e la nuova coppia offensiva Salvemini-Cuppone pare aver trovato già l’intesa. Insomma, avversario che dirà tanto sul livello raggiunto dal Messina. Chiaro, la squadra di Modica è lontana dall’essere perfetta, nonostante la prestazione contro il Potenza sia stata di buon livello. Gli errori ci sono stati e Modica ha lavorato per curarli, ma le cose positive della fase offensiva vanno allevate e fatte crescere. La certezza del Messina resta il suo tecnico: un allenatore con le idee chiare, precise e con la volontà di imprimerle ai calciatori. Giovani, a volte inesperti, ma con spirito giusto per imparare. Se la crescita ci sarà, quindi, dipenderà da tutte le componenti in causa. Squadra e allenatore, sempre insieme. Al gruppo si è aggiunto Davide Petrucci, centrocampista di qualità ed esperienza. Una vita in giro per l’Europa, con la formazione giovanile vissuta con la maglia del Manchester United. Una carriera che ha brillato meno del previsto, ma tecnica e visione di gioco non mancano e per Modica sarà opzione interessante. In regia o accanto al regista, metterà qualità. Certo, deve trovare fisicità e intensità diverse rispetto allo scorso campionato con la maglia del Brindisi. Mercato chiuso? Nì, perché la volontà sarebbe quella di individuare un giocatore offensivo con maggiore esperienza rispetto agli altri. Difficile, inoltre andrebbe liberato un posto nella lista dei 23.

IN CAMPO – Non c’è Marco Manetta tra i convocati, squalificato dopo il rosso contro il Potenza. Tornano Cominetti e Marino, come detto, mentre non sono ancora a disposizione Morleo e Re. Il primo dubbio è in porta, con Curtosi che non ha convinto contro i lucani e Krapikas che non è ancora al livello fisico ottimale. Il lituano – ex di turno – potrebbe strappare la maglia da titolare, anche per la maggiore esperienza. Davanti a lui Rizzo farà coppia con Marino, mentre Lia è favorito su Salvo a destra. A sinistra Ortisi. In mezzo al campo ci sarà Anzelmo in regia, con lui Frisenna più Garofalo. Attacco che recupera Petrungaro, con lui Pedicillo e Anatriello sono favoriti – ovviamente – sugli altri. Nel Cerignola fuori lo squalificato Ligi, per la sostituzione il favorito è Visentin. Per il resto, mister Raffaele, dovrebbe confermare la formazione vista contro la Juve NG a Biella.

CERIGNOLA (3-4-3) Saracco; Martinelli, Visentin, Gonnelli; Coccia, Paolucci, Bianchini, Tascone, Russo; Cuppone, Salvemini. All. Raffaele

MESSINA (4-3-3) Krapikas; Lia, Rizzo, Marino, Ortisi; Frisenna, Anzelmo, Garofalo; Pedicillo, Anatriello, Petrungaro. All. Modica

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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