Non c’è due senza tre. Il Messina di Raffaele Novelli viaggia alla volta di Trapani, di fronte un Dattilo avversario complicato per esperienza e prospettive. Le ultime due vittorie, però, aumentano l’autostima dei giallorossi che non possono rallentare prima della sosta.
ATTENZIONE – Gelbison, Roccella e Castrovillari: tre sfide con tre Messina diversi, con i giallorossi sempre capaci di comprendere le sfide e tirarne fuori il massimo. Mister Novelli non si presta al facile entusiasmo: “Per come vorrei vedere la squadra giocare mi tengo solo i risultati”, giusta la voglia del tecnico campano di vedere il suo Messina giocare secondo idee e soluzioni proposte al gruppo. Il tempo resta l’alleato principale di Novelli, tempo utile che arriva grazie alla nuova sosta in programma. Prima, però, c’è una di quelle trasferte trappola: il Dattilo è matricola solo di nome, l’ambizione dei trapanesi – che a giugno diventeranno, molto probabilmente, il nuovo Trapani – non è quella di vivacchiare in Serie D. Per questo, allora, il Messina si trova di fronte il classico avversario da non sottovalutare. Contro il Castrovillari i giallorossi hanno trovato il successo ma sprecato energie, sulla questione turnover Novelli resta abbottonato: la voglia di forze fresche è evidente, come quella di non perdere riferimenti. La sosta in arrivo – come dicevamo – potrebbe aiutare nel chiedere ad alcuni protagonisti l’ultimo sforzo, con l’obiettivo vittoria più importante di qualsiasi gestione.
VOLERE DI PIÙ – Livello di attenzione da tenere alto, lo fa capire sempre il tecnico: “Prima di pensare ai panettoni c’è il Dattilo”, un messaggio chiaro che fa comprendere come l’allenatore del Messina non abbia voglia di un altro pomeriggio con punti persi. La crescita del gioco non è arrivata, per qualcuno confusa con la buona quantità di occasioni create. Palese, però, che Novelli voglia di più dalla sua squadra – e lo dice apertamente -, non tanto per soddisfare le proprie idee ma, soprattutto, perché sulla continuità di prestazioni e gioco si punta a fondare la strada del successo. Non si cambia soluzione tattica, a ruotare sarà qualche protagonista. Addessi si candida, come Vacca: proprio il centrocampista cerca la prestazione decisiva per la risalita, fin qui rimasto tra quelli meno convincenti nonostante resti uno dei colpi di mercato più importanti dell’intero girone. Qualche modifica, quindi, ma l’intenzione di prendere in mano il pallino del gioco: Dattilo che – come spesso accade – vorrà far forzare le giocate dei giallorossi e specularci sopra, l’esperienza della rosa di Chianetta va temuta. Allora, il metodo migliore per non soffrire resta quello di una partenza a ritmi alti per inclinare la sfida dalla propria parte.
IL DATTILO – Un solo pari, alla prima giornata col Castrovillari, poi per i trapanesi non esistono mezze misure. Al Provinciale corsaro solo il San Luca, poi le 3 vittorie con Football Club, Roccella e Troina. Forza casalinga, quindi, alla base del cammino della squadra di Chianetta: rosa di buon valore, composta da calciatori abituati alla categoria e alle difficoltà della provincia. Lottatori ma con qualità, allora il Dattilo diventa avversario sempre temibile con un reparto offensivo fatto di attaccanti dai buoni numeri come Manfrè.
LE SCELTE – Turnover o no? Novelli non si sbilancia, come sul mercato quando dice: “Se qualcuno vuol sorridere di più parlerà con la società, io non me ne occupo”. Tornando al campo, quindi, sembrano di più le conferme rispetto alle turnazioni: difficile che in difesa possa essere separata la coppia Lomasto-Sabatino, anche se Boskovic potrebbe dare fiato all’ex Bitonto. Sulle corsie da valutare la stanchezza di Cascione e Giofrè, se dovesse essere ripescato il 2002 Izzo – anche se Mazzone pare in vantaggio – si aprirebbero scenari diversi anche in mediana, con Saindou che vedrebbe accendersi una piccola speranza. Più probabile, invece, che proprio in mezzo ci si affidi più a certezze che forze freschissime. In avanti Foggia sicuro, Addessi candidato principale, il terzo nome dipenderà dalle scelte alle loro spalle. Due vittorie consecutive, la terza direbbe tantissimo sulla crescita e forza di questo ambizioso Messina.
DATTILO (4-3-3) Giappone; Benivegna, Nigro, Pagliarulo, Galfano; Calafiore, Sekkoum, Bellingheri; Bonfiglio, Manfré, Terranova. All. Chianetta.
MESSINA (4-3-3) Lai; Mazzone, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Vacca, Aliperta, Cretella; Bollino, Foggia, Addessi. All. Novelli.