Fc Messina, 3 punti col minimo sforzo: liquidato il Roccella
Pubblicato il 22 Dicembre 2019 in Primo Piano
15 punti su 18 disponibili prima del giro di boa. Un bottino indiscutibilmente positivo per il Football Club Messina, che riprende subito la strada della vittoria dopo la sbandata di Cittanova.
REGALO DI NATALE – Quello che si era temuto alla vigilia ha preso forma all’indomani: Gabriele deve rinunciare anche a Dambros. Il brasiliano, a causa di un disturbo all’inguine, parte dalla panchina e costringe il tecnico giallorosso a rivedere anche l’impianto tattico. Tra infortunati squalificati è emergenza totale: non ci sono, eccezion fatta per Chiappino, attaccanti puri a disposizione, così Gabriele s’inventa un 4-4-2 con Coria e Carrozza in prima linea. Nei 4 di centrocampo Bevis e Correnti recitano sulle fasce, con Alessandro Marchetti e il 2000 Miele in mezzo. Fissore ancora squalificato, davanti a Marone la linea a 4 è composta dai centrali Domenico Marchetti e Quitadamo e dai terzini Casella e Brunetti. Il Fc Messina, pertanto, si presenta con un “attacco relativo”: la grande incognita di questa sfida, date le premesse, sono i livelli di potenziale incidenza in fase di proposta. Perplessità potenziali che però si sbriciolano dopo pochi giri di orologio. Quattordici, per l’esattezza: è il minuto del gol di Facundo Coria. Il 5° in campionato, per l’argentino, che beffa da fuori area Commisso, a dir poco complice, con una mezza frittata nella gestione del sinistro del numero 87. Che poi concede una serie di belle giocate, in un 1° tempo che gol a parte offre pochissimi spunti per il taccuino. Il che non è di certo una sorpresa, considerata la mole di defezioni sul fronte Football Club.
GESTIONE (E QUALCHE SOSPIRO) – Che nella ripresa mantiene il copione: gestione del ritmo gara senza forzature, con una ricerca di corridoi verticali abbastanza blanda. Del resto la complessiva mediocrità del Roccella incentiva, eccome, l’idea che il Fc Messina possa centrare il risultato senza sforzi eccessivi. Ma il campo riporta tutti coi piedi per terra: siamo al quarto d’ora, quando Marone è autore di una super parata sull’incornata di Khoris. Un segnale in prospettiva, per una squadra che per via degli svarioni dei portieri ha dilapidato punti a destra e a manca. Il Roccella prende coraggio ed inizia ad accarezzare l’idea che la sfida sia tutt’altro che finita. Ed in effetti resta in bilico fino ai minuti finali, con i calabresi a creare cattivi pensieri a Marone soprattutto sulle palle inattive, senza però trovare sbocchi significativi per il suo gioco. Ma le sensazioni raccontano spesso più di quanto non dica il campo. E la sensazione complessiva è che la squadra di Gabriele aspetti il triplice fischio come manna dal cielo. E così arriva, il gong su questa sfida, resa insidiosa sul nascere dai troppi handicap di formazione per i giallorossi. Che quindi incassano i tre punti con soddisfazione doppia.
FC MESSINA 1
ROCCELLA 0
MARCATORE Coria al 14′ p.t.
FC MESSINA (4-4-2) Marone; Casella, Marchetti D., Quitadamo, Brunetti; Bevis, Marchetti A., Miele, Correnti (dal 43′ s.t. Camara); Coria, Carrozza (dal 16′ s.t. Chiappino). (Aiello, Aprile, Micale, Raffa, Santapaola, Pini, Dambros). All. Gabriele.
ROCCELLA (3-5-2) Commisso; Liviera, Coluccio, Mbaye; Sangaré (dal 38′ s.t. Gioia), Pascuzzi (dal 38′ s.t. Riitano), Kamara, Leveque, Malerba; Perkovic (dal 8′ s.t. Gomes), Khoris. (Scuffia, Spagnulo, Pietanesi, Amato, Mungo, Cornia. All. Galati.
ARBITRO Gauzolino di Torino
NOTE Spettatori 400 circa. Ammoniti Sangare, Gomes, Correnti. Corner 4-4. Recupero 1′ e 3′.