Dove era rimasto Ernesto Gabriele? Il tecnico del Football Club Messina è tra i più fortunati del Girone I: lui – come Pagana ad Acireale – può ricominciare dalla base dello scorso anno. La continuità, spesso, è arma sottovalutata ma ripartire da alcune certezze non può che aiutare.
PAROLA AL CAMPO – Finalmente il pallone torna a rotolare sull’erba del San Filippo. Tocca al Fc Messina ricominciare dal teatro che non vide giocarsi la stracittadina dello scorso 8 marzo, si riparte da una sfida sulla carta alla portata per una squadra che – ambizioni alla mano – punta diretta al salto di categoria. L’infinita sosta – per lo più forzata – è stata terreno fertile per qualche chiacchiera di mercato di troppo, con l’ambiente legato al Football Club che rimane in attesa di vedere trasformata in realtà le parole di Rocco Arena. Il presidente giallorosso – nei soliti eccessi di entusiasmo – ha caricato l’aspettativa: un grande attaccante, anzi, un grande nome in attacco. Il nome non è, ancora, arrivato. In maglia Fc Messina, però, c’è Pietro Balistreri che si aggiunge ai confermati Dambros e Carbonaro, più le scommesse Ebui e Gaspar. Un reparto che soffre dell’assenza di un vero titolare, di un vero bomber capace di alzare il livello di una squadra in assoluto bisogno di un riferimento – anche numerico – diverso in avanti. Carbonaro, poi, deve scontare due turni di squalifica, lasciando l’attacco sulle spalle dei nuovi arrivati. Finalmente, però, il pallone torna a rotolare e sarà il campo a giudicare il lavoro di Rizzieri e Ferrante: bravissimi nelle conferme, intelligenti quando c’è stato da mettere una pezza al mancato arrivo di Ledesma. L’arrivo di Palma, infatti, rappresenta un’altra novità attesa.
PROFONDITÀ – Per mister Gabriele sarà una stagione di valutazioni attente, perché la rosa messa a sua disposizione – in attesa del 9 – regala alternative di spessore in ogni ruolo. Questo, probabilmente, uno dei punti di forza più evidenti di questo Fc Messina: in difesa una batteria di centrali di primo ordine, così come in mediana dove tra esperti e under la scelta resta ampia. Proprio sui giovani, poi, occorre fare un discorso a parte: lo scorso anno fiore all’occhiello, e tra conferme e nuovi arrivi il Football Club sembra poter confermare la tradizione positiva. Riflettori, soprattutto, su Ricossa: l’ex Torino prende la pesante eredità di Brunetti a differenza del neo Licata, però, sembra calciatore più a suo agio in fase di spinta. Lui, Garetto, Gille e gli altri dovranno tirare fuori le qualità necessarie per garantire l’alto livello che la squadra sembra poter possedere. Gabriele riparte da tantissime certezze, tra cui un modulo che nella scorsa stagione ha garantito equilibrio e solidità. Battere sempre sull’attaccante, comunque, sarebbe esercizio stancante: c’è da capire come il nuovo Fc Messina si mostrerà in campo, dopo sarà più facile capire quanto urgente sia l’arrivo di un numero 9. Paradossalmente, poi, l’assenza di Carbonaro aiuterà a valutare i nuovi arrivi. La sua assenza per due turni, più quella di Giuffrida contro il solo San Luca, darà l’opportunità a Gabriele di testare – realmente – le sue novità in rosa.
SAN LUCA – Prima volta in Serie D per la squadra calabrese, reduce da un campionato di Eccellenza quasi dominato. Dopo i problemi sorti con Leo Criaco, il presidente Giampaolo ha scelto un nome pesante la categoria: Ciccio Cozza. Già vincitore del Girone I con la Sicula Leonzio, nome che tradisce ambizioni più alte rispetto alla semplice salvezza. Chiaro, però, che lo scotto naturale per la matricola calabrese ci sarà: cantiere aperto per il San Luca, da rimpolpare il reparto under e, probabilmente, Cozza non disdegnerebbe un paio di over esperti di questo girone. La stellina sembra potere essere Alessio Leveque: l’ex Roccella porta estro e buoni numeri, più curiosità che certezza, invece, per il grande numero di argentini presenti in rosa.
FORMAZIONE – Squalificati, come detto, Carbonaro e Giuffrida con mister Gabriele che punterà su Palma e Balistreri per la sostituzione. Qualche dubbio in difesa dove l’unico sicuro di una maglia sembra essere Domenico Marchetti. Al suo fianco Barnofsky in leggero vantaggio su Fissore, poi Quitadamo. In mediana Bevis e Alessandro Marchetti sono certezze, Palma andrà in regia con Gille favorito per occupare la casella del 2002. In avanti Coria dovrà ispirare, cucire, rifinire e – probabilmente – finalizzare: l’argentino ha già mostrato la sua classe, adesso potrà godere anche di una preparazione con la squadra fatta dall’inizio. Il San Filippo riapre le sue porte al calcio, non lo fa alla gente che resterà in attesa di capire quando potrà tornare ad assistere al calcio dal vivo. Per il Fc Messina prima sfida da non sbagliare.
FC MESSINA (4-4-1-1) Marone; Casella, Marchetti D., Barnofsky, Ricossa; Bevis, Marchetti A., Palma, Gille; Coria; Balistreri. All. Gabriele.
SAN LUCA (4-3-3) Callejo; Ferla, Pitto, de Miranda, Cotroneo; Grillo, Giaimo, Leveque; Bruzzaniti, Bargas, Romero. All. Cozza.