Fc Messina, si presenta Rigoli: “Dobbiamo vincere il campionato”
Pubblicato il 15 Ottobre 2020 in Primo Piano
Non ha paura della pressione. Anzi, ammette che sarebbe rimasto sul divano se avesse temuto l’obbligo della vittoria. Si presenta così, Pino Rigoli, nuovo tecnico del Football Club Messina al posto dell’esonerato Ernesto Gabriele.
PRIMO POSTO – Subito calato nella parte, tanto da non nascondersi dietro parole di facciata. Pino Rigoli accetta la sfida di Rocco Arena e punta al primato: “Non ho paura dell’obbligo della vittoria, sennò sarei rimasto a casa. Messina è una piazza di blasone, senza nulla da invidiare a Palermo e Catania. Merita qualcosa di serio. Sono felice come un bambino per questa occasione”. L’esonero di Gabriele è arrivato per ragioni lontane dai meri risultati, con Rigoli conscio di dover costruire, vincere e convincere: “Porterò avanti le mie idee tattiche, la squadra è totalmente disponibile ma saprò adattarmi alla rosa. C’è tanto da fare per le mie idee, posso dare esperienza e le mie conoscenze tattiche e spero prima di vincere e poi anche convincere. Ma ci vuole tempo”. Su mercato e avversari, poi, il quadro appare chiaro al tecnico di Raccuja: “È arrivato Caballero, numericamente siamo validi, gli aggiustamenti arriveranno se necessari. Sempre raggiungere l’obiettivo: la vittoria”. Domenica arriva presto, con una trasferta non facile: “Il Santa Maria Cilento è una squadra ostica con calciatori di categoria superiore, soprattutto in attacco. Non possiamo permetterci di pensare già alla stracittadina”.
GRABINSKI – “Caballero è un profilo importante. Ora sta al campo dimostrarlo e abbiamo fiducia in lui. È il calciatore che volevamo, ha fisicità e gioco di squadra. Per noi il mercato è chiuso. Barcos? L’unico che può avere un asso nella manica è il presidente Arena e non mi sorprenderebbe. Barcos tocca solo a lui. La rosa ampia è un vantaggio, uno stimolo per tutti”. Infine, una battuta su Rigoli: “Allenatore con identità, Gabriele è un ottimo professionista ed è stato un piacere per me poter lavorare accanto a lui, ci dispiace per la scelta presa ma da Rigoli ci aspettiamo quel qualcosa in più”.