Fc Messina, troppo poco: il Dattilo passa col minimo sforzo
Pubblicato il 4 Ottobre 2020 in Primo Piano
Fa pochissimo e costruisce ancora meno il Football Club Messina. Al Provinciale di Trapani la beffa è firmata Sekkoum: passa il Dattilo che sfrutta, al massimo, l’insidioso piazzato dell’ex Marsala. La squadra di Gabriele si affida a qualche episodio ma – come per l’esordio – stecca totalmente la prestazione.
LE SCELTE – Rivoluzione – annunciata – in casa Football Club Messina: confermato Barnofsky accanto a Marchetti, a sinistra c’è Ricossa. Cambia la mediana dove torna, dopo la squalifica, capitan Giuffrida per fare coppia con Palma, fuori Dambros e campo per Gille a sinistra. In avanti confermato Coria alle spalle di Balistreri. Tutto confermato nel Dattilo: mister Chianetta ripropone gli undici visti a Castrovillari. In avanti trio pesante con Testa e Terranova a supportare Manfré.
BEFFATI – Partenza sprint al Provinciale di Trapani: protagonista il Dattilo, subito avanti con Sekkoum che sorprende Marone con un calcio di punizione beffardo. La reazione del Football Club arriva, ma l’assistente del signor Colaninno strozza in gola la prima gioia di Balistreri. Fuorigioco e rete annullata, i giallorossi insistono con Bevis che, però, pecca nella mira e trova solo il fondo. Dattilo che gestisce il vantaggio e punge, ancora, con Sekkoum. Pallino del gioco lasciato, ovviamente, al Fc Messina che fatica a trovare un Coria brillante e non si fa vedere dalle parti di Giappone. Ci vuole una giocata individuale, se ne prende la responsabilità Gille che salta secco Benivegna e calcia, Giappone blocca ma segni di vivacità della squadra di Gabriele. Fuoco di paglia, perché il Dattilo si compatta e il Football Club è costretto ad attaccare confusamente collezionando, soltanto, qualche punizione e un calcio d’angolo. Trapanesi che speculano, giustamente, sul vantaggio trovato immediatamente e che provano a sfruttare la buona esperienza di tanti protagonisti, tanto che il portiere Giappone viene ammonito per perdita di tempo, già, in questo primo tempo. Il migliore dei giallorossi è Gille, ma il classe 2002 – che paradosso -, spesso, predica nel deserto di una coppia come quella formata da Balistreri e Coria che sembra faticare troppo a incidere. Il vantaggio del Dattilo – che chiude il primo tempo – è meritato solo per la capacità di sfruttare l’occasione, troppo poco Football Club Messina per il potenziale a disposizione.
TROPPO POCO – La ripresa si apre con l’ufficializzazione della bocciatura di Coria: l’argentino lascia spazio a Gaspar – esordio stagionale per lui -, fuori anche Bevis con Dambros che viene chiamato a dare una spinta maggiore sulla corsia destra. Proprio Gaspar prova, subito, a pungere trovando ancora una volta attento l’estremo Giappone. Le sostituzioni servono come scossa, perché il Fc Messina alza il livello dell’intensità dopo un primo tempo troppo molle. A vincere – più che il Dattilo – è l’inefficacia offensiva della squadra di Gabriele, il tecnico pesca Mukiele dalla panchina e lo fa esordire al posto dello spuntato Balistreri, fuori anche Ricossa e campo per Quitadamo. Il Dattilo lavora di esperienza e lotta forte, il Football Club non si lascia prendere dalla fretta ma è evidente che la qualità offensiva convinca poco. Provano a pensarci i singoli: stavolta è Dambros che trova un destro insidioso su punizione, Giappone devia in corner con un ottimo intervento. Sterile offensivamente la squadra di Gabriele: torna vivo il tema della qualità a disposizione dell’allenatore dei giallorossi. Numericamente, infatti, la rosa vanta una buona quantità di calciatori – in attesa anche di Carbonaro -, ma il livello sembra non poter garantire il peso necessario per sfangarla in gare – e non saranno poche – complicate come questa. I due interventi sfoderati da Giappone non possono lasciare, infatti, troppi rimpianti per una squadra che deve – senza smentite – fare molto di più. Il Dattilo serra, ancora di più, le fila e il Football Club sbatte su un muro che non riesce, nemmeno, a scalfire. Il recupero regala solo un contatto – e le vibranti proteste dei giallorossi – tra Sekkoum e Casella, ma per il signor Colaninno non ci sono gli estremi per il rigore. Gli animi si accendono, il Dattilo prova a perdere più tempo possibile con il recupero che, praticamente, non si gioca. Tempo scaduto. Dopo la brutta prestazione – con ribaltone finale – contro il San Luca arriva la sconfitta per la squadra di Gabriele.
DATTILO 1
FC MESSINA 0
MARCATORE Sekkoum al 6′ p.t.
DATTILO (4-3-3) Giappone; Benivegna, Nigro (dal 25′ s.t. Fragapane), Baiata, Rallo; Bellingheri, Sekkoum, Lupo; Terranova (dal 44′ s.t. Doda), Manfrè, Testa (dal 30′ s.t. Palermo). (Cipro, Cicala, Galfano, Girgenti, Bonfiglio, Said). All. Chianetta.
FC MESSINA (4-4-1-1) Marone; Casella, Marchetti D., Barnofsky, Ricossa (dal 16′ s.t. Mukiele); Bevis (dal 1′ s.t. Dambros), Giuffrida, Palma (dal 35′ s.t. Marchetti A.), Gille; Coria (dal 1′ s.t. Gaspar); Balistreri (dal 16′ s.t. Quitadamo). (Tocci, Fissore, Garetto, Aita). All. Gabriele.
ARBITRO Colaninno di Nola
NOTE Spettatori partita a porte chiuse. Ammoniti Balistreri, Testa, Giappone, Bellingheri, Marchetti D., Gabriele (all. Fc Messina), Marchetti A. Recupero 2′ e 4′.
*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Football Club Messina