Il Football Club Messina si presenta: volti nuovi, programmi e stadio
Pubblicato il 7 Luglio 2020 in Primo Piano
La buona scusa è quella della presentazione del nuovo organigramma, ma la conferenza stampa che prende vita nella Sala della Borsa della Camera di Commercio è l’appuntamento ideale per il Football Club Messina per chiarire programmi e obiettivi.
ORGANIGRAMMA – Mattatore – e non potrebbe essere diversamente – è il presidente Rocco Arena: il numero uno giallorosso è il collante per volti vecchi e nuovi. Dal campo alla scrivania Cesar Grabinski che lascia la panchina e farà coppia con Marco Ferrante nel reparto della gestione tecnica. Alla direzione generale un’altra new entry: Marco Rizzieri, ex Torino, adesso alla corte di un Fc Messina nel quale ritrova il fraterno amico Ferrante, spinto anche dall’entusiasmo di Arena: “Conosco il presidente da qualche anno, ha sempre provato a coinvolgermi in questo progetto. Sono felice di far parte di questa famiglia, far calcio al sud è speciale. La categoria conta fino a un certo punto, l’importante è far le cose giuste”. Parole di circostanza, come quelle che gli stessi Ferrante e Grabinski regalano per la questione mercato. Non scappa nessun nome, forse perché sul tema non viene interrogato direttamente Arena, spesso più loquace dei suoi dirigenti. Unico passaggio su Aladje Gomes, ma per il portoghese conterà la condizione fisica prima di quella tecnica. Nessuna nuova, quindi, sulla rosa che sarà a disposizione del tecnico Gabriele. Confermatissimo ma con la pressione di un campionato che – per Arena in primis – dovrà essere di crescita. Raduno il 2 agosto in città, allenamenti al Celeste e dal 16 al 27 agosto squadra in ritiro a Fiuggi. Confermati nell’organigramma Santi Cosenza (vice presidente), l’amministratore delegato Santoro che affiancheranno il nuovo consigliere Francisco Botella. Direttamente dall’esperienza spagnola dell’Alicante, nuovo collaboratore societario per Rocco Arena. A loro è affidato – stando ad Arena – anche il monitoraggio del tema ripescaggio: complicato, anzi quasi impossibile, per il Football Club Messina mirare alla prossima Serie C, resta scontato che Arena non potesse sottrarsi dal dichiararsi pronto ma la realtà sembra dire altro. Novità nel settore medico con l’arrivo del dott. Francesco Petralito, stimatissimo professionista, che implementerà lo staff composto già dal dott. Francesco Mento e lo staff dei fisioterapisti.
BANDO STADIO – Dalla circostanza alla sostanza. Parola, allora, al più interessante tra i nuovi ingressi. Leonardo Limatola, un passato alla Fiorentina, è l’uomo scelto da Arena per lo studio e la presentazione del progetto stadio e la partecipazione al bando per la gestione pluriennale del San Filippo. “I tempi sono stretti, questo è, però, positivo perché avere tempistiche certe aiuta a programmare. Lo stadio lo conoscete bene, ha costi imponenti e la progettazione delle migliorie richiede un lavoro e un possibile investimento importante. Il progetto dovrà essere d’insieme vista la mole della struttura. Parteciperemo al bando, se lo vinceremo abbiamo già tutto pronto dal punto di vista dei progetti strutturali”. Per la questione finanziaria, invece, la parola passa al presidente Arena che – sottolineandolo più volte – assicura che la copertura finanziaria per la partecipazione sia già stanziata. Non solo: presenti alla conferenza anche due rappresentanti di Infront (una delle probabili società che verrà associata per la partecipazione al bando), a questo Arena aggiunge – volendo ancora una volta allargare il raggio – di un caffè preso con un importante imprenditore cittadino. Nessun nome e via così. Molto più interessante la questione stadio: quando la tocca Arena si lascia scappare qualche parola di troppo sul progetto, subito stoppato da Limatola e dall’ing. Mento (esperto della società sul tema stadio) data la particolare natura del bando. Un progetto di migliorie che – leggi alla mano – non possono, certamente, essere esposte in conferenza. Nessuna anticipazione, quindi, ma pare evidente come Limatola abbia ben chiaro il progetto. La natura del bando, infatti, esclude speculazione di carattere edilizio non essendo previsto (ma neanche vietata o esclusa, e domandare è lecito e rispondere è cortesia…) alcun aumento delle cubature nell’aree circostanti. Interventi, quindi, sulla sola struttura dello stadio: Limatola sottolinea, perciò, il carattere prettamente sportivo del suddetto bando con investimenti accessori riguardanti la struttura già preesistente. Non ci vuole, poi, molta fantasia per andare oltre il non detto: la ristrutturazione strutturale non è rinviabile, come una possibile copertura e altri interventi integrativi sugli spalti (Skybox). Ristorante e foresteria andranno riattivati, e chissà magari saranno nuove attrazioni anche per tifosi e cittadini. Solo ipotesi – nostre – dato che dalla società non filtra, giustamente, nulla più di una estrema sicurezza nei propri progetti.
ARENA E SCIOTTO – Tira dritto per la sua strada Rocco Arena. La lettera della tifoseria – che aveva chiesto un’unica grande società – non è rimasta inascoltata, ma resta palese la distanza siderale tra il Football Club Messina e l’Acr Messina. Torna sulla sua di lettera, Arena, quella nei giorni natalizi in cui si augurava un’unione di intenti. Ne ricorda le reazioni e risate, tutto per sottolineare la distanza che intercorre con l’altra società messinese. Con Sciotto è un non rapporto: “Il mio telefono è sempre acceso ma non squilla”, ma pur auspicando un grande Messina nessuno può costringere queste due anime a unirsi. I passi del Football Club, poi, sono talmente avanzati da far comprendere che, probabilmente, mai sia stata presa in considerazione una fusione. Inutile, tra l’altro, pretendere che qualcosa possa cambiare: il calcio di oggi, ma non da oggi, è anche e soprattutto business. Impossibile, quindi, pensare di influenzare scelte e decisioni di due gruppi imprenditoriali così distanti per posizioni e visioni. Due strade separate, quindi, per un altro anno e nell’attesa anche di capire quale sarà la proprietà dell’Acr Messina. Argomento fondamentale, questo, anche in un discorso legato al Fc Messina, perché il famoso bando è aperto a tutti e capire chi saranno i protagonisti interessati resta fondamentale. E non solo, perché sempre in tema stadio il dialogo (con amministrazione compresa) dovrà essere fitto per comprendere come comportarsi in attesa del bando e, soprattutto, dopo visto che il nuovo concessionario potrebbe voler far partire i cantieri immediatamente. Conciliare cantieri e partite non sarà scontato.
*foto tratta dalla pagina ufficiale del Football Club Messina