Dai ventimila per il derby con il Catania ai duemila di Messina-Monopoli: involuzione evidente per le presenze al San Filippo, un’identità da ricreare con pazienza. L’analisi dei numeri tocca al dg Lello Manfredi, la ricetta giusta è ancora lontana: “Ci attende un lungo lavoro per dare a questa squadra una riconoscibilità all’interno della comunità messinese, in questi mesi abbiamo messo in cantiere numerose iniziative di ogni tipo, ma appare evidente come ci sia sempre qualche difficoltà per raggiungere una media elevata di presenze allo stadio. Lavoro ogni giorno per non dare ragione a Lo Monaco, i tifosi del Messina dovrebbero farne una questione di orgoglio per dare una risposta inequivocabile alle critiche degli anni passati”.
UNA LENTA RISALITA – “Quando questa società si è insediata mancava praticamente tutto, da agosto si è lavorato soprattutto per la costruzione di un’efficace struttura organizzativa”, ha dichiarato Manfredi, “il risultato di questa lunga programmazione sarà evidente nella prossima stagione. Stiamo già valutando lo sponsor tecnico e la sede del prossimo ritiro estivo, in questa direzione il quadro sarà sicuramente più chiaro nelle prossime settimane”.