L’episodio che spacca la sfida, che determina vincitori e vinti. E che potrebbe dare un indirizzo specifico alle gerarchie di questo campionato. Aliperta firma il gol più pesante della stagione, quello che mette k.o. un Fc Messina che dilapida occasioni su occasioni.
EPISODI A INCROCIO – Nessuna sorpresa, in casa Acr, rispetto alla probabile formazione pubblicata ieri su Corner Messina. Novelli punta sulle certezze, scegliendo Arcidiacono, e non Bollino, per il tridente titolare. Qualche novità, invece, in casa Fc Messina. Si ferma Agnelli, che non va nemmeno in panchina (problemi muscolari), quindi spazio a Giuffrida, Lodi, ma soprattutto l’under Garetto: la soluzione inattesa cui facevamo riferimento. Che apre le porte alla presenza da titolare di Coria, che agisce tra le linee e quindi alle spalle di Caballero e Carbonaro. Ed è proprio di quest’ultimo la prima chance del match: destro rotato, ma non troppo, che si spegne alla destra di Caruso. E che innesca, a stretto giro, la reazione dell’Acr Messina, con Arcidiacono che da fuori costringe Marone in corner. Spazio alla creatività di Coria, si diceva. E il 10 di Costantino, in effetti, la magia la regala, attorno al quarto d’ora, quando ipnotizza Lomasto e compagni ma stecca la conclusione. Di lì a poco, Arcidiacono lascia il campo a Bollino per via di un contrasto di gioco con Marchetti, e intanto l’occasionissima arriva per l’Fc Messina: gran giocata di Carbonaro, che apparecchia per Caballero. Palla fuori, chance enorme, come quella che si divora a stretto giro ancora l’Fc Messina, ancora con Caballero. Che stavolta non approfitta di una palla che si ferma sulla pozzanghera, sparando d’istinto su Caruso. Fermi tutti, però, perché la partita trova una svolta. Accade su una punizione di Aliperta dal limite, con la barriera dell’Fc non impeccabile al momento del calcio dell’8 giallorosso. Rete: un vantaggio pesantissimo per la squadra di Novelli. Che da questo momento gioca con maggiore fluidità. Senza forzare, ma evidentemente più cosciente dei propri mezzi. Ed è in questo frangente che la banda di Novelli recrimina per un tocco di mano in area di Ricossa. Rigore negato. La serenità dell’Acr viene però spezzata da Lodi, che estrae il coniglio dal cilindro e calcia sul palo dal limite. Trema il legno, brividi per Lomasto e compagni, prima del duplice fischio.
RESISTERE, CONGELARE – Ed è ancora l’Fc Messina, all’alba della ripresa, ad inchiodarsi all’ennesima chance con Caballero, che da due passi calcia male, a lato. Mani ai capelli, chiaramente, perché per l’argentino è la terza, solare, occasione bruciata in 50 minuti di gioco. Probabilmente troppo. Ma quando arriva il momento di mettere mani al suo mazzo di carte, Costantino rileva l’altro argentino, Coria, sostituito da Piccioni, con Carbonaro che va a fare il trequartista. E che apre, bene, per Aita di lì a poco: cross per Garetto, che di testa mette cattivi pensieri a Caruso. Preludio all’ennesima occasione capitata a Caballero, che sbaglia ancora a indirizzare la stoccata. Da qui in avanti si gioca poco, pochissimo. Con l’Fc Messina che passa ad una sorta di 4-2-4, innescato dall’inserimento di Arena per Garetto. É la mossa della disperazione di Costantino, che si traduce nella quinta, clamorosa palla-gol per Caballero, che incrocia a tu per tu con Caruso, abile a dire no, ancora una volta no. Non è ancora finita, però, perché Caballero riesce pure a stampare un colpo di testa sulla traversa. Ed è così che la sfida, per l’Fc Messina, diventa una sorta di festival dei rimpianti. Una festa, invece per l’Acr Messina. Che brinda all’allungo.
ACR MESSINA 1
FC MESSINA 0
MARCATOREAliperta al 26′ p.t.
ACR MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cretella, Aliperta, Vacca; Addessi (dal 42′ s.t. Bollino), Foggia (dal 38′ s.t. Manfrellotti), Arcidiacono (dal 17′ p.t. Cristiani, dal 45′ s.t. Boskovic). (Lai, Lavrendi, Crisci, Daniello, Polichetti). All. Novelli.
FC MESSINA (4-3-1-2) Marone; Aita, Marchetti D., Fissore, Ricossa; Giuffrida (dal 9′ s.t. Palma), Lodi, Garetto (dal 32′ s.t. Arena); Coria (dal 15′ s.t. Piccioni); Caballero, Carbonaro (dal 39′ s.t. Bevis). (Monti, Da Silva, Marchetti A., Casella, Bianco. All. Costantino.
ARBITRO Mirabella di Napoli.
NOTE Ammoniti Marchetti D., Aliperta, Lodi, Sabatino, Caruso, Foggia, Arena. Corner 2-3. Recupero 1′ e 5′.