Messina, 3-3 con l’Akragas: Tavares da standing ovation

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Pubblicato il 24 Aprile 2016 in Primo Piano

É il suo anno di grazia. Quello della rivincita totale, della lenta ascensione, dei record frantumati. Diogo Tavares in carriera non era mai andato in doppia cifra. All’Esseneto, nel derby con l’Akragas che tornava dopo 31 anni di assenza, il nove giallorosso, incontenibile, scrive una pagina importante della sua carriera. Con una doppietta, la prima stagionale.

LETALE – Bastano poco più di tre minuti, al portoghese scuola Sporting Lisbona. Tre giri di orologio per capitalizzare al massimo l’assist da sinistra di Fornito. Diogo, stretto tra Marino e Capuano, scavalca di testa Vono. Nono gol stagionale, il sesto del 2016. Giornata da ricordare, anche per l’esordio da titolare di Fabio Bossa, che Di Napoli piazza nel trio di centrocampo con Baccolo e Fornito. E poi per il ritorno da titolare di Cocuzza, che si presenta in campo con un’impalcatura estetica niente male: 10 sulle spalle e fascia di capitano. L’attaccante palermitano schierato largo a sinistra, a completare il reparto offensivo con gli intoccabili Gustavo e Tavares. Novità anche davanti ad Addario, perché il riacutizzarsi del problema al ginocchio di Martinelli costringe De Vito ad accentrarsi al fianco di Burzigotti, in un pacchetto arretrato in cui Mileto e  Zanini agiscono sulle corsie basse.  Il primo acuto di Diogo mette subito in discesa la sfida per il Messina, situazione che giocoforza innesca la voglia di rivalsa dei padroni di casa. Che alzano da subito i giri, provando una serie di attacchi carichi di buone intenzioni ma deboli in quanto a qualità. Almeno fino al gran destro a incrociare del bomber Di Piazza, che costringe Addario ad allungarsi in corner. Spunto che carica la squadra di Rigoli, ancora pericolosa con Zibert, ma soprattutto con l’esterno basso Grea: tiro-cross velenosissimo, con la palla che attraversa la linea di porta senza trovare la spinta decisiva di uno degli attaccanti biancazzurri. Mezzora di buona volontà, ma il raccolto è magrissimo. Il mancato cinismo sotto porta alla fine l’Akragas lo paga. Cocuzza prima grazia la sua ex squadra, facendosi ipnotizzare da Vono dopo essersi involato in contropiede. Tavares invece non perdona: destro dal limite sul primo palo. Cambia la soluzione, non l’effetto. La rete si gonfia ancora: 0-2.

AKRAGAS, IL RITORNO – Partita chiusa? Decisamente no. Al rientro dagli spogliatoi l’Akragas attacca subito a testa bassa. Stavolta il gol-lampo arriva per la band di Rigoli, al 5’: Di Grazia apparecchia per Zibert, che elude l’intervento di Fusca – entrato a inizio ripresa al posto di De Vito – per poi scaricare in porta. Primo tassello di una rimonta che prevede quasi mezzora di vuoto sul piano dei contenuti. Perché tra girandole di cambi e continue interruzioni dopo il gol di Zibert lo spettacolo generale subisce un declino. Quiete temporanea. La tempesta che si abbatte sul Messina è in arrivo, incentivata dal cambio illogico operato da Di Napoli, che in vantaggio di un gol toglie Bossa, un centrocampista, e mette in campo Barisic, un attaccante. Si gioca malissimo l’ultima carta, il tecnico giallorosso, che si ritrova con un scacchiere composto da 4 attaccanti. L’Akragas, nel giro di tre minuti, completa l’opera. Prima con il gol che arriva sugli sviluppi di un corner, su cui c’è la firma di Leonetti; poi con il 13esimo centro stagionale siglato da Di Piazza, che ribadisce in rete il primo tentativo di Marino. É ancora Tavares a provarci, ma stavolta il suo colpo di testa si spegne di poco a lato. I giallorossi non ci stanno. Il pari alla fine arriva, con il gol di testa all’ultimo respiro di Gustavo, che chiude al meglio l’assist da sinistra di Barisic.

AKRAGAS   3

MESSINA    3

MARCATORI Tavares (M) al 3 e al 45’ p.t; Zibert (A) al 5’, Leonetti (A) al 30’, Di Piazza (A) al 33’, Gustavo (M) al 44′ s.t.

AKRAGAS (4-3-3) Vono; Grea, Marino, Muscat, Capuano (dal 1’ s.t. Aloi); Salandria, Vicente, Zibert; Di Grazia, Di Piazza, Madonia (dal 26’ s.t. Cristaldi). (Maurantonio, Greco, Cazé, Mauri, Fiore, Leonetti,  Candiano, Lo Monaco). All. Pino Rigoli

MESSINA (4-3-3) Addario; Mileto, Burzigotti, De Vito (dal 1’ s.t. Fusca), Zanini; Bossa (dal 22’ s.t. Barisic), Baccolo (dal 17’ s.t. Gi. Russo), Fornito; Gustavo, Tavares, Cocuzza. (Di Stasio, Ge. Russo, Aleo, Giorgione, Padulano, Salvemini) All. Raffaele Di Napoli

ARBITRO Fiorini di Frosinone

NOTE Spettatori 2000 circa. Ammoniti Zibert, Baccolo, De Vito, Di Piazza, Aloi. Corner 6-1. Recupero 1 e 2

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