Messina-Catania, Raciti: “Squadra motivata, occorre autostima per la risalita”

Pubblicato il 18 Dicembre 2021 in Sala Stampa

Tornano a parlare i tesserati del Messina. Rotto il silenzio stampa imposto dopo la sconfitta contro la Fidelis Andria. Parola a Ezio Raciti, l’uomo scelto – momentaneamente, come da comunicato del club -, per sostituire l’esonerato Capuano. Per lui esordio col botto: il derby col Catania.

NON C’È TEMPO PER LE EMOZIONI – “Settimana così intensa che lo spazio per le emozioni è stato minimo. Abbiamo lavorato in campo, stimolando i ragazzi sotto ogni aspetto. Poco tempo per le emozioni, spero di provarne di positive a fine partita. Ho detto ai ragazzi di non guardare il passato, la squadra è stata allenata da due grandi professionisti che hanno dato concetti giusti, poi episodi e infortuni hanno penalizzato la squadra che, però, resta viva. Non è necessario che l’allenatore incida più del dovuto, bisogna lavorare sui concetti. I moduli contano fino a un certo punto, chiaramente bisogna mettere tutti nei posti giusti dal punto di vista tattico. Era importante lavorare sull’autostima dei ragazzi, sulla serenità, tutti calciatori ambiziosi con valori umani importanti. Se la società ti affida la squadra in un momento particolare significa che la fiducia c’è, ma contano sempre i risultati. Dobbiamo fare il massimo in queste partite, dal 23 si vedrà e quello che mi diranno di fare farò, sono un tesserato. Il mio modo di pensare calcio è sempre uguale, alleno da 31 anni. A volte bisogna essere umili e modellarsi per entrare in empatia coi calciatori e tirare fuori il massimo. L’extra campo non conta, i ragazzi hanno lavorato serenamente. Alla fine del primo allenamento mi sono permesso di ringraziarli per la professionalità. Ho visto una squadra motivata che ha bisogno solo di affetto e autostima. La nostra tifoseria è stata mortificata, dobbiamo dare tutto per ridare gioia ai nostri tifosi. Dobbiamo dare tutto per non avere rimorsi o rimpianti. Stiamo cercando di capire come stanno gli infortunati, vedremo nelle ultime ore. Il Catania? Una squadra costruita per fare bene, allenato in modo egregio con concetti di gioco e maturità. Hanno, come tutti, dei punti deboli e dovremo essere bravi ad approfittarne. Non possiamo avere come obiettivo solo la fase difensiva, anzi, dovremo avere ritmo per sfruttare le nostre qualità e le loro eventuali difficoltà. Non guardo molto ai singoli, ho bisogno di una squadra che viaggi allo stesso passo. Moro? Ragazzo di alto livello, sempre concentrato e pericoloso. Statisticamente – sorride – non potrà fare gol ogni domenica. Io l’uomo della svolta? No, spero di dare una mano ai ragazzi per uscire da questa situazione. Ho lavorato sull’aspetto nervoso perché è stata mortificata la società e la piazza, ma questo gruppo ha le qualità per tirarsi fuori. Vincere un derby può servire per azzerare tutti i problemi e per lavorare con una serenità diversa. Questi ragazzi meritano un’altra classifica”.

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