Messina col brivido: Aliperta e Cunzi piegano il Dattilo
Pubblicato il 14 Aprile 2021 in Primo Piano
Primo tempo sottotono per il Messina, sofferenza forse inaspettata che viene spezzata – a inizio ripresa – dalla papera di Giappone che trasforma la punizione di Aliperta nel jolly vincente. Raddoppia Cunzi, già diventato una garanzia per Novelli. Nel finale Di Giuseppe accorcia, i giallorossi tremano ma reggono.
LEGATI – Seduto in tribuna a guardare i suoi ragazzi mister Novelli, squalificato dopo l’espulsione rimediata nel finale di Castrovillari. Undici iniziale che presenta il ritorno di Cascione in difesa e Lavrendi titolare al posto di Cristiani, ancora panca per Vacca. Modifiche sostanziali, invece, nel Dattilo dove mister Chianetta vara la difesa a 3 e tiene in panchina Terranova, Pagliarulo e Bonfiglio. Match che inizia su ritmi lenti, un po’ legnoso il Messina che paga con Aliperta che si becca un giallo pesante per un intervento in ritardo su Sekkoum. Diffidato, salterà Paternò. Più vivace il Dattilo, ma dalle parti di Caruso non accade nulla. Trema Giappone quando Bollino ci prova con una punizione dal limite, a lato di qualche centimetro. Giallorossi imballati, sempre in ritardo sul pallone, col pallino del gioco che resta tra i piedi dei trapanesi. Protestano, poi, quando Di Giuseppe va a contatto con Lomasto, per il signor Catanzaro è solo corner. Un po’ lungo il Messina, molto meglio il Dattilo e allora i giallorossi devono affidarsi alle palle ferme: angolo di Aliperta, ci prova Bollino, pallone smorzato con Calafiore che anticipa Foggia, sfera al limite dove Cretella calcia di prima ma senza precisione. Gli episodi vanno dalla parte del Messina che, paradossalmente, pecca nella costruzione, merito anche di un buon Dattilo. Protesta anche la squadra di Novelli: cross dalla sinistra di Bollino – dopo un bel dribbling – contrasto tra Cunzi e Galfano ma per il signor Catanzaro non c’è nulla. Gara tattica, linee di passaggio chiuse e Messina che fatica più del solito a imporre il proprio ritmo. Prova a suonare la carica Aliperta, il suo sinistro dal limite – comunque troppo centrale – viene disinnescato da Giappone. Collezione di errori in serie, per i giallorossi ancora una palla ferma per cercare di essere pericolosi: il solito Aliperta calcia da posizione angolata – a due passi dalla linea laterale -, Giappone è attento e devia in corner. Intervallo, al Messina servirà per chiarirsi le idee.
IL JOLLY – Non sembra cambiare l’atteggiamento della squadra di Novelli, ancora troppo molle nei contrasti. Da quello tra Sabatino e Manfrè nasce una punizione pericolosa, Sekkoum la calcia cercando la precisione, ma Caruso è attento. Tutto al contrario del collega Giappone, l’estremo trapanese spiana la strada al Messina quando si fa sorprendere da un cross di Aliperta. Calcio di punizione laterale del capitano dei giallorossi: pallone arcuato e lento, Giappone lo legge malissimo e si lascia scavalcare. Vantaggio inaspettato, fortunoso e che premia il Messina molto più dei propri meriti. I pericoli arrivano solo da fermo, ci riprova Sekkoum ma Caruso non deve intervenire. Resta bloccato il match, condito di errori tecnici e un ritmo lentissimo. Mister Chianetta gioca le carte Doda e Terranova per scuotere i suoi. Piano saltato, perché il Messina passa ancora dagli sviluppi di una palla inattiva: corner dalla destra di Aliperta, tocca Lomasto e irrompe Cunzi che buca Giappone e raddoppia. L’uno-due del Messina chiude la sfida, Dattilo che risente del contraccolpo e riduce le sue velleità. Giallorossi che possono entrare in modalità gestione. Con un Dattilo spento, però, ci pensa il Messina a complicarsi i piani da solo: fallo ingenuo e inutile di Lavrendi sulla trequarti avversaria, doppio giallo e Messina in 10. Doppia beffa, perché Vacca era già pronto per sostituirlo. Non succede assolutamente più nulla per buona parte del tempo, solo girandola di cambi. Nel recupero, però, i giallorossi si distraggono e il Dattilo passa con Di Giuseppe ben servito da Pace. Leggerezza che racconta il tipo di prestazione mostrata da Aliperta e compagni. Sekkoum mette i brividi a Caruso su palla ferma, dall’angolo successivo arriva solo confusione. Finisce così, vttoria pesante per il Messina, brava la squadra di Novelli a sfruttare gli episodi in maniera cinica.
MESSINA 2
DATTILO 1
MARCATORI Aliperta (M) all’8′, Cunzi (M) al 22′, Di Giuseppe (D) al 47′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Izzo; Cretella (dal 43′ s.t. Crisci), Aliperta, Lavrendi; Bollino, Foggia (dal 41′ s.t. Manfrellotti), Cunzi (dal 32′ s.t. Vacca). (Lai, Saindou, Daniello, Mazzone, Boskovic, Polichetti). All. Ciardiello (Novelli squalificato).
DATTILO (3-5-2) Giappone; Benivegna, Nigro, Fragapane; Di Giorgio, Lupo (dal 40′ s.t. Pace), Sekkoum, Calafiore (dal 18′ s.t. Terranova), Galfano (dal 18′ s.t. Doda); Manfrè (dal 25′ s.t. Bonfiglio), Di Giuseppe. (Grimaudo, Pirrello, Canino, Cicala, Pagliarulo). All. Chianetta.
ARBITRO Catanzaro di Catanzaro
NOTE Partita a porte chiuse. Espulso Lavrendi al 31′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Aliperta, Sekkoum, Di Giorgio, Benivegna, Lavrendi, Bollino, Bonfiglio. Corner 3-2. Recupero 1′ e 5′.