Mai abbassare la guardia. Il Messina di Raffaele Novelli torna in campo, già dimenticata la vittoria di Castrovillari, al San Filippo arriva un Dattilo senza pressioni e con qualità da non sottovalutare.
GRUPPO UNITO – Dal Mimmo Rende i giallorossi sono andati via con 3 punti e il brutto infortunio di Addessi. Il calciatore verrà operato nella giornata di martedì a Terni per la ricostruzione del tendine d’Achille, tempi di recupero compresi tra 4 e 8 mesi. Un dramma personale che ha risuonato all’interno del gruppo, capace di reagire alla grande e farsi forza. La vittoria di Castrovillari ha mostrato il solito Messina solido, cinico e spettacolare. C’è tutto nella squadra di Novelli – che sarà squalificato dopo l’espulsione rimediata nel finale -, dovrà esserci anche la malizia nell’affrontare un avversario che arriverà in riva allo Stretto con la leggerezza di una classifica serena. La squadra di Chianetta è una di quelle che hanno rubato l’occhio per la voglia di giocare sempre, costruito un bottino che allontana dalla zona alta ma che non fa guardare indietro con paura. Il classico avversario che si rischia di sottovalutare, pensando di far pesare le motivazioni. Le partite, però, vanno giocate e Novelli resta sereno nella convinzione che i suoi ragazzi non mancheranno l’appuntamento con la serietà. Condizione fisica che non spaventa, con la squadra rimasta accesa fino al triplice fischio in Calabria, ma gli infortuni riducono le opzioni. Oltre ad Addessi, allora resteranno a guardare anche Giofrè e Arcidiacono che sta recuperando la forma dopo il problema alla caviglia. Spera di tornare Cascione – che si è allenato col gruppo -, con un occhio alla sfida di domenica sul complicatissimo campo del Paternò.
ASSENZE – Le scelte, quindi, sono il cruccio di Novelli in vista della gara coi trapanesi. L’ottima prova di Cunzi a Castrovillari ha mostrato un calciatore già pronto e calato nella missione Messina, alternativa che assomiglia già a un titolare. Lui, con Foggia e Bollino dovrebbe rappresentare il tridente perfetto per affrontare il Dattilo. A proposito dei trapanesi: la squadra di Chianetta, dicevamo, ha poco da chiedere alla classifica e il turno infrasettimanale sul campo difficile della capolista favorisce il classico approccio morbido. La qualità, però, è alta grazie a un mix di giovani ed esperti capaci di lampi inaspettati. Lo dicono i numeri di Terranova, su tutti. Tornando al Messina, dovrebbe trovare un turno di riposo Cristiani, uscito affaticato dal Rende, con Vacca che tornerà titolare dopo due turni iniziati in panchina. Mister Novelli riflette su Polichetti al posto di Izzo sulla corsia mancina, mentre Mazzone resta in forte vantaggio su Daniello. Senza dimenticare la diffida che pende sulle teste di Lomasto e Foggia. Scelte da incastrare, senza dimenticare Paternò che – classifica alla mano – resta il vero appuntamento in salita della settimana. Il conto alla rovescia – come dicevamo nel post Castrovillari – è iniziato, al Messina il compito di non sorprendere il torneo con inattesi e ingiustificati passaggi a vuoto che, in questo momento della stagione, potrebbero diventare fatali.
MESSINA (4-3-3) Caruso; Mazzone, Lomasto, Sabatino, Polichetti; Vacca, Aliperta, Cretella; Bollino, Foggia, Cunzi. All. Novelli.
DATTILO (4-3-3) Giappone; Benivegna, Pagliarulo, Nigro, Galfano; Di Giorgio, Sekkoum, Calafiore; Terranova, Manfrè, Iraci. All. Chianetta.
*fonte foto: Acr Messina