L’inflessibile Niccolò Pagliardini della sezione di Arezzo è l’arbitro designato per dirigere la gara tra Messina e Juve Stabia in programma domenica al San Filippo. Affezionato al cartellino rosso, il fischietto toscano è considerato uno degli arbitri più severi dell’intera categoria. Pochi dati per rendere chiaro il quadro della situazione: tre espulsioni in cinque gare in questa stagione (con venticinque ammonizioni), dodici in diciassette nello scorso campionato (corredate da novantacinque gialli). Nervi saldi e tanta concentrazione, dunque, per un Messina che dovrà incanalare sui giusti binari la voglia di rivalsa maturata dopo l’inattesa sconfitta di Catanzaro.
PRECEDENTI – Quattro i precedenti dei giallorossi con il signor Pagliardini, tra cui uno proprio con le vespe stabiesi. Nel 2011-12 il primo incrocio in serie D: al San Filippo sorprendente vittoria del Marsala per 3-1 con due rigori assegnati al Messina (uno realizzato da Emanuele Ferraro prima dell’errore di Giorgio Corona ad inizio ripresa). Pagliardini ha poi diretto il primo successo dei giallorossi nella Seconda Divisione della Lega Pro: contro l’Arzanese decisivo un gol di Corona dopo l’esplusione comminata a Cucinotta sul finire della prima frazione. Pareggio a Salerno in Coppa Italia nel terzo precedente, con il portoghese Costa Ferriera abile a replicare all’iniziale vantaggio campano firmato da Guazzo. Il resto è storia recente: pareggio per 1-1 nella passata stagione a Castellammare di Stabia con le reti Corona e Caserta; in quest’ultima occasione furono espulsi per il Messina il terzino Benvenga, il centrocampista Vincenzo Pepe (dalla panchina) e il ds Fabrizio Ferrigno.
SQUALIFICATI – Nessuna sanzione a carico di Messina e Juve Stabia dopo l’ultimo turno di campionato. Comminata una multa di 3mila euro al Catanzaro “per comportamento gravemente antisportivo, perché con la propria squadra in vantaggio venivano fatti mancare i palloni di riserva e sospeso il servizio di raccattapalle allo scopo di rallentare la ripresa del gioco”.