Si chiude con una sconfitta il campionato della Berretti. A Lecce, dove il Messina si ritrova con l’organico dimezzato da assenze di varia natura tra infortuni e squalifiche (in distinta figurano tre Allievi) hanno la meglio i pugliesi, alla ricerca disperata dei tre punti per sperare nell’accesso alla fase finale del torneo, nonché i play off scudetto. Impresa poi riuscita grazie anche alla vittoria del Cosenza sulla Fidelis Andria che permette ai giallorossi di ottenere il quarto posto (a parità di punti) grazie alla superiorità negli scontri diretti contro i calabresi.
LA GARA – Ritmi alti fin dai primissimi minuti, quando il Messina prova ad aggredire i locali con un veloce contropiede conclusosi con una conclusione alta sulla traversa; la risposta del Lecce è affidata ad uno degli uomini più pericolosi a servizio di Luperto, l’attaccante Maiolo: all’8′ La Ferrara evita il peggio anticipando in uscita il numero dieci leccese che però, sette minuti dopo, si rende pericoloso con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. E’ ancora Maiolo ad impensierire il Messina con un paio di conclusioni senza fortuna ma la svolta della gara arriva sugli sgoccioli della prima frazione: La Ferrara atterra Rosafio e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Maiolo, abile nel ribattere in rete la conclusione diretta che il portiere peloritano aveva prontamente intuito. Nella ripresa il gioco delle due squadre non offre grandi spunti, almeno fino al 65′ quando il Messina sfiora il pareggio con una bordata di Lorefice destinata a far tremare la traversa, direttamente da calcio piazzato. Il pericolo subìto sveglia il Lecce che quindi, al 71′, chiude la partita con Rosafio: l’attaccante pugliese salta il marcatore con un dribbling sopraffino e lascia partire il sinistro, diretto sotto la traversa. Da qui in avanti ordinaria amministrazione per i ragazzi di Luperto, in attesa del risultato finale da Cosenza che farà esplodere di gioia il “Sogliano Cavour” per l’impresa play off.
TENSIONI – A fine gara Salvatore Principato è furibondo, tanto da non voler rilasciare alcun commento sulla gara e sulla sua espulsione. Situazione analoga per Fiumara, uscito dal campo imprecando per la decisione del tecnico di sostituirlo a nove minuti dal fischio finale, mentre qualcuno fra i ragazzi avrebbe criticato apertamente le scelte operate dall’allenatore in corso d’opera. Non il miglior modo per concludere una stagione altalenante.
LECCE 2
MESSINA 0
MARCATORI Maiolo al 44′ p.t. e Rosafio al 24′ s.t
LECCE Foscarini, Gianfreda, Muci, Perrone, Turco, Bernardini, Marti (dal 42′ s.t. Politano), Mengoli, Capristo, Maiolo (dal 42′ s.t. Molfetta), Rosafio (dal 34′ s.t. Marsico) (Lerorio, Politano, Marra, Marsico, Molfetta, Cavaliere) All. Claudio Luperto
MESSINA La Ferrara (dal 1′ s.t. Raiti), Selvaggio, Leo, Lorefice, D’Angelo (dal 36′ s.t. Nistor), Fiumara, Lia, Penna, Ascione, Scaffidi, Pepe (dal 10′ p.t. Turco) (Raiti, Nistor, Cuzzilla, Turco, Sanò, Orlando, Di Vincenzo, Grillo) All. Salvatore Principato
ARBITRO Gianluigi Novielli di Bari
NOTE Ammoniti Muci, Fiumara, Penna, Scaffidi e Nistor