Messina-Lecce, Lucarelli: “Una partita drogata”
Pubblicato il 6 Dicembre 2016 in Primo Piano, Sala Stampa
“Forse qualcuno ci considera un brutto anatroccolo e se ne approfitta: con Melfi e Lecce due partite drogate da arbitraggi scadenti, a breve arriverà il momento di fare finalmente la voce grossa”. Punta il dito sulla gestione del direttore di gara un torrenziale Cristiano Lucarelli, unico protagonista messinese in sala stampa: l’episodio del rigore che sblocca la partita è solo uno dei momenti analizzati dal tecnico livornese, il discorso si allarga poi ad ampio raggio sul periodo nero di un Messina travolto da un Lecce in giornata di grazia. “De Vito era troppo vicino a Vutov per ritrarre istantaneamente il braccio, la solita storia già vista in occasione dei due gol in fuorigioco a Melfi. Non ne possiamo più di certi atteggiamenti, rappresentiamo pur sempre una società gloriosa nell’intero panorama del calcio italiano. Prima del rigore la squadra non mi era dispiaciuta, l’infortunio di Grifoni sull’1-0 mi ha costretto ad inserire una punta per impostare in corsa un 3-4-3 più offensivo: in pochi minuti sono stati stravolti tutti i piani della vigilia. Il Lecce ha vinto con sette titolari assenti, impossibile paragonarci a loro”.
I SINGOLI – Con i pugliesi una sconfitta pesante che mina i precari equilibri di una squadra troppo fragile: “Al primo errore andiamo in bambola. Il 4-4-2 iniziale? Volevo creare una serie di duelli a centrocampo uomo su uomo nella speranza di vincerne il più possibile. A livello mentale abbiamo vanificato in quattro giorni i progressi fatti dal mio arrivo a Messina: ad un certo punto ho temuto per un’imbarcata, squadre come il Lecce non si fanno troppi problemi a segnare 5 o 6 gol. In una situazione del genere sono stato costretto a tenere in campo Mancini e Musacci per 90 minuti, con il primo ridotto ad uno scheletro per i noti problemi. Pozzebon? Tutti si aspettano molto da lui, normale la contestazione dei tifosi. Ha le polveri bagnate, ma deve agire come un samurai: sopportare a lungo prima della stoccata risolutiva”.
LA CONTESTAZIONE – Il Messina ha sfruttato l’immediato post-partita per un mini-allenamento defatigante, la Curva ha accolto con cori e fischi i giocatori ad ogni giro di campo: “Abbiamo poco tempo per preparare al meglio la partita di Cosenza, cerchiamo di sfruttare ogni finestra utile. Fa parte del nostro lavoro, nulla di particolare a riguardo”.