Sei titolari indisponibili, un processo alla porte come bivio di una carriera in ascesa: tanti i pensieri del tecnico Arturo Di Napoli (voto 7,5) alla vigilia della sfida con il Martina Franca, diversi i fattori da non sottovalutare nell’analisi di una gara apparsa scontata solo alla prova del campo. Gustavo e Tavares i primi acquisti del mese di gennaio per un 3-0 che parla solo portoghese: il Messina domina in lungo e in largo, il Martina recita la parte dello sparring partner di fronte alla voglia di riscatto di una squadra che aveva pagato a fine 2015 i ritmi di un campionato senza soste. Si riparte di slancio, le legittime ambizioni dei giallorossi possono restare intatte se lo spirito è quello visto in campo nella prima gara dell’anno. Il futuro inizia da lunedì, poi il Benevento per misurare le proprie effettive potenzialità contro una realtà obbligata a vincere.
Addario 6,5: i fantasmi di Caserta in un intervento spettacolare su una conclusione innocua. Un paio di parate in bello stile nella ripresa per un morale pronto a tornare quello dei giorni migliori.
Barilaro 6: preferito a Frabotta, l’ex Ancona sfodera una prestazione impeccabile arricchita da alcune interessanti discese sulla fascia.
Martinelli 6,5: sacrifica l’eleganza dei movimenti all’efficacia per una prestazione contrassegnata unicamente dalla concretezza.
Burzigotti 7: ha atteso in silenzio per una paio di mesi la sua occasione, oggi è divenuto probabilmente il giocatore più affidabile per rendimento. Annulla gli attaccanti ospiti tra interventi ruvidi, staccate aeree e un impressionante senso della posizione.
Russo 6: un giallo ampiamente evitabile come unica macchia di una gara ordinata in fase difensiva. Prova senza particolari esiti a rendersi pericoloso una volta oltrepassata la linea di centrocampo.
Giorgione 6,5: spezza con il minimo sforzo tutte le trame pugliesi. Qualche gioco di prestigio per nascondere il pallone agli avversari, la perfetta esecuzione degli schemi offensivi, carattere e personalità nel lavoro di interdizione: da agosto non ha mai smesso di correre, ogni complimento è più che meritato.
Baccolo 6: apparso in netta ripresa già dalla sfortunata gara di Caserta, l’ex Paganese conferma contro il Martina tutte le note positive segnalandosi per velocità di pensiero e visione di gioco. (dal 12′ s.t. Bramati 6: imposta la manovra con ordine trasmettendo sicurezza ai compagni di reparto)
Zanini 6,5: meriterebbe il gol per lo sforzo profuso nella fase offensiva. Messa da parte ogni polemica, l’ex terzino divenuto mezzala ha finalmente trovato i tempi giusti per incidere nel nuovo ruolo.
Gustavo 8: dai suoi piedi le due prodezze che mandano al tappeto il Martina. La difesa pugliese resta in bambola ad osservare le sue giocate. Imprendibile, sguscia tra le maglie avversarie con un’eleganza di categoria superiore. (dal 45′ s.t. Bossa sv)
Leonetti 6: lotta a tutto campo con i centrali pugliesi in una gara volta unicamente al sacrificio. (dal 16′ s.t. Tavares 7: devastante sin dal suo ingresso in campo, realizza un gol di pregevole fattura che chiude definitivamente i giochi)
Padulano 6,5: poco appariscente, apre gli spazi per i compagni meglio piazzati in occasione del secondo e del terzo gol. In crescita rispetto alle ultime uscite del 2015
* foto di Peppe Saya